I film si basano sulla collaborazione: come autore, non posso fare a meno di parlare dei miei colleghi sceneggiatori in sciopero. Spero sinceramente che attraverso il dialogo e la collaborazione, riescano a raggiungere un accordo con gli Studios. È fondamentale che noi sceneggiatori vengano trattati con dignità, rispetto e considerazione, non solo in Italia, ma in tutto il mondo.
È stata una grande soddisfazione per me e Guillermo Calderón ricevere il premio per la migliore sceneggiatura alla Mostra del cinema di Venezia 2023 per il nostro film El Conde. Questo riconoscimento non è solo un onore personale, ma anche un riconoscimento del duro lavoro e dell’impegno che gli sceneggiatori dedicano al loro mestiere. È un modo per dimostrare che le storie che creiamo hanno valore e possono influenzare il pubblico in modo significativo.
Tuttavia, al di là degli elogi e dei premi, gli sceneggiatori affrontano tuttora molte difficoltà nel settore. Spesso ci troviamo a dover lottare per ottenere condizioni di lavoro dignitose, contratti giusti e una retribuzione adeguata. Sono queste le cose per cui lottiamo durante lo sciopero.
Oggi voglio rivolgere un appello a tutti gli Studios e produttori affinché ascoltino le nostre richieste e si impegnino a migliorare le condizioni di lavoro per gli autori cinematografici. Abbiamo bisogno di essere trattati come professionisti, perché il nostro lavoro è essenziale per la creazione di film di qualità.
Non stiamo solo cercando di difendere i nostri diritti, ma anche di garantire un futuro migliore per l’industria cinematografica. Gli autori sono la spina dorsale di ogni produzione, e senza di noi non ci sarebbero storie da raccontare. Dobbiamo valorizzare il nostro ruolo e difendere la nostra professione.
La nostra richiesta non è solo incentrata sulla retribuzione e sulle condizioni di lavoro, ma anche su questioni di creatività e libertà artistica. Gli autori devono poter esprimere le proprie idee senza restrizioni, altrimenti il cinema diventa solo un prodotto commerciale privo di valore artistico.
Mi auguro che tutti possano capire l’importanza di questa lotta per gli sceneggiatori e si uniscano a noi per chiedere una maggiore tutela dei nostri diritti. Solo insieme possiamo ottenere i cambiamenti necessari per creare un’industria cinematografica più equa e rispettosa verso gli autori.
Non voglio concludere senza sottolineare la passione e la compassione che gli sceneggiatori mettono nel loro lavoro. È una professione che richiede talento, perseveranza e dedizione. Siamo qui per raccontare storie che emozionano, ispirano e connettono le persone.
Quindi, faccio appello a tutti coloro che amano il cinema, che credono nell’importanza delle storie e che riconoscono il lavoro degli sceneggiatori: unitevi a noi nella lotta per la dignità e il rispetto degli autori cinematografici. Solo insieme possiamo fare la differenza e assicurare un futuro migliore per tutti noi.
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