Nell’idilliaco scenario del centro storico di Lanuvio, la comunità locale si anima in previsione della 41^ edizione della Festa dell’Uva e del Vino, prevista per il prossimo weekend. Con l’autunno che accarezza ancora i toni dell’estate, la città si immerge in un’atmosfera di celebrazione delle proprie radici enogastronomiche e culturali, condividendo le sue delizie con visitatori e appassionati.
Irene Quadrana, Assessore al Turismo e agli Eventi, trasmette palpabilmente la passione e l’entusiasmo che pervade l’aria in vista dell’imminente festa. “È con gioia e dedizione che, anche in questa edizione, presentiamo un calendario denso di eventi e attività pensate per ogni età,” esclama. E continua: “La collaborazione con l’Assessore all’Agricoltura, Simone Santilli, e il Vice Sindaco Valeria Viglietti, è stata fondamentale per sviluppare un programma che esalti i nostri pregiati prodotti locali e promuova Lanuvio e il suo patrimonio.”
La manifestazione, in scena sabato 7 e domenica 8 ottobre, darà spazio a un viaggio enogastronomico e culturale all’interno del suggestivo Borgo Antico, accessibile mediante ticket acquisibili presso l’Info Point situato in Piazza Carlo Fontana. Gli appassionati di vino avranno l’imbarazzo della scelta, con pacchetti degustazione da 4 assaggi a 5€ oppure 8 a 10€.
La dimensione musicale arricchirà entrambe le serate, regalando momenti di pura evasione e gioia: il 7 ottobre, Piazza Carlo Fontana diventerà palcoscenico per Gigione, mentre l’8 ottobre l’Orchestra “OTTAVA NOTA” di Mirco Bencivenga allieterà il pubblico con le sue note.
Da sottolineare, inoltre, l’orario prolungato dei musei locali, che rimarranno aperti fino alle 20:00 durante i giorni della festa, offrendo una chance imperdibile di scoperta storica agli ospiti della città.
Lanuvio, con la sua storia, la sua cultura e la sua vitalità, si appresta ad aprire le porte per un weekend all’insegna di storia, tradizione e piacere dei sensi. La Festa dell’Uva e del Vino, nel suo 41° anno, si conferma non solo come celebrazione delle eccellenze locali, ma anche come momento di unione, scoperta e condivisione, in cui il retaggio del passato si intreccia con il vibrante presente, immergendo Lanuvio e i Castelli Romani in un’atmosfera unica e indimenticabile.
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