L’agenda del Pd di Udine: Infrastrutture, Pnrr e immigrazione

Il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, ha sottolineato l’importanza di un centrosinistra pragmatico per governare le città lungo l’autostrada A4, che attraversa il nord del paese da ovest a est. Secondo De Toni, molti dei principali centri urbani lungo questa tratta sono controllati dal centrosinistra perché i ceti produttivi che investono in queste zone hanno interesse a essere europeisti e a respingere gli orientamenti corporativi.

De Toni ha vinto le elezioni comunali con il sostegno di diverse forze politiche, tra cui il Partito Democratico, il Terzo Polo e l’Alleanza Verdi Sinistra. Il suo successo è stato attribuito alla sua indipendenza politica e alla sua capacità di costruire un’unità tra le diverse fazioni. Tuttavia, le sue parole sembrano andare contro quelle della segretaria del PD, Elly Schlein, che ha commentato l’uscita di trentuno esponenti dem in Liguria, passati ad Azione, dicendo che il partito non può essere accusato di essersi spostato a sinistra.

Secondo De Toni, un centrosinistra pragmatico è la scelta naturale per chi governa in queste zone, poiché conosce i flussi fisici, economici, finanziari e culturali che attraversano il territorio. Questi ceti produttivi hanno tutto l’interesse a essere europeisti e a respingere gli orientamenti corporativi. In particolare, a Udine, l’immigrazione non è vista come un problema, ma come una necessità per avere lavoratori qualificati e favorire la produttività delle imprese. De Toni sottolinea che non si può chiudere in un fortino e ignorare i problemi.

Il sindaco di Udine sostiene che molti sindaci eletti con il centrosinistra al Nord hanno la capacità di aggregare una pluralità di forze e di ottenere consensi che superano il 20%. Secondo De Toni, il problema principale riguarda i diritti sociali come il lavoro, il welfare e un salario equo, e non solo i diritti civili. Per avere successo, è necessario avere un progetto, sia per la città che per il paese. De Toni sottolinea l’importanza di infrastrutture, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e di una gestione non ideologica della tensione sociale, inclusa l’immigrazione. Propone la creazione di un ente specifico per gestire il flusso di persone in arrivo, in modo da affrontare in modo efficace questa complessa sfida.

Durante la campagna elettorale, De Toni ha sottolineato l’importanza di guardare oltre i confini della città e della regione, affrontando insieme le sfide per dare un futuro migliore ai cittadini. Ha anche sottolineato l’importanza del rispetto delle diversità, un concetto che potrebbe essere utile anche per il Partito Democratico dopo gli eventi in Liguria.

In conclusione, il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, sostiene che un centrosinistra pragmatico è la scelta migliore per governare le città lungo l’autostrada A4. Questi ceti produttivi hanno tutto l’interesse a essere europeisti e a respingere gli orientamenti corporativi. De Toni sottolinea l’importanza di un progetto per affrontare le sfide sociali ed economiche, inclusa l’immigrazione, e propone la creazione di un ente specifico per gestire il flusso di persone in arrivo. Il sindaco di Udine ha vinto le elezioni comunali grazie alla sua indipendenza politica e alla sua capacità di costruire un’unità tra le diverse forze politiche.

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