Alberto Barbera, il direttore artistico della Mostra del Cinema di Venezia, ha smentito le voci sulle sue dimissioni. Durante la conferenza stampa di chiusura della 80esima edizione del festival, Barbera ha affermato con chiarezza di non avere alcuna intenzione di lasciare il suo ruolo prima della scadenza del suo mandato nel 2024.
“Non so chi ha diffuso questa voce, ma lo so. Perché dovrebbe dimettermi quando ho un contratto che dura fino alla fine del 2024? Questa ipotesi di dimissioni anticipate non ha alcun fondamento”, ha detto Barbera, sottolineando anche il successo della mostra nonostante l’assenza delle star di Hollywood.
Il direttore artistico ha fatto notare che ci sono molti motivi per essere soddisfatti dei risultati dell’evento di quest’anno. “Siamo felici del fatto che la partecipazione sia aumentata e che i film siano stati considerati di altissimo livello. Quasi tutti hanno suscitato attenzione e interesse, tanto che qualcuno si è persino lamentato del fatto che ci fossero troppi film belli”, ha detto.
Barbera ha sottolineato anche il cambiamento nel pubblico della Mostra del Cinema di Venezia. “Il pubblico è radicalmente cambiato e ora è composto principalmente da giovani e giovanissimi. Sono stato fermato per strada da ragazzi di diciotto anni”, ha raccontato.
Il direttore artistico ha anche commentato l’assenza di polemiche insignificanti quest’anno. “Il verdetto è stato considerato equo e giusto e finalmente non ci sono state polemiche superflue. Le uniche discussioni sono state quelle relative a due o tre registi contestati. Sembra che siamo riusciti a parlare di cose positive senza cercare argomenti senza senso come nel passato”, ha detto Barbera.
Rivolgendosi al futuro della mostra, Barbera ha spiegato che le scelte per il prossimo anno saranno influenzate dalla durata dello sciopero degli sceneggiatori, poiché una durata prolungata potrebbe creare una carenza di film da presentare. “Dovremo fare i conti con i film che avremo a disposizione. Se lo sciopero dovesse durare a lungo, ci troveremmo ad affrontare una carenza di opere cinematografiche”, ha affermato Barbera.
In conclusione, Alberto Barbera ha smentito le voci sulle sue dimissioni e ha espresso la sua soddisfazione per i risultati della mostra di quest’anno. Ha anche parlato delle sfide future, come la gestione dello sciopero degli sceneggiatori e la necessità di selezionare i film in base alle disponibilità.
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