La misteriosa morte di Paolo Calissano: svelato il vero rapporto con Sara Ricci di “Vivere”

Paolo Calissano: La misteriosa morte dell’attore

Un tragico destino

Paolo Calissano, noto attore originario di Genova, è morto all’età di 54 anni nel suo appartamento a Roma. La sua morte ha lasciato molti interrogativi e sospetti sulle cause del decesso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale, che hanno disposto l’autopsia per fare luce sulla vicenda.

Un passato controverso

Calissano era diventato famoso grazie alla sua partecipazione nella soap opera “Vivere”, ma la sua carriera è stata oscurata da un episodio oscuro legato alla droga nel 2005. In quell’anno, una donna brasiliana morì per un’overdose di cocaina nel suo appartamento, e Calissano venne condannato a quattro anni di reclusione per il possesso di sostanze stupefacenti. Questo evento segnò l’inizio della fine per l’attore, che non riuscì mai a riprendersi completamente dallo scandalo.

La verità secondo Sara Ricci e il fratello

Sara Ricci, collega di Calissano sul set di “Vivere”, ha rivelato alcuni dettagli sulla relazione tra di loro e sulla morte dell’attore. Secondo Ricci, nonostante le apparenze, Calissano era depresso e si lamentava spesso fuori dal set. Tuttavia, sul lavoro si mostrava sempre preparato e professionale. Ricci ha anche sottolineato che Calissano stava cercando di riscattarsi e aveva ottenuto dei risultati positivi grazie a nuovi provini. Secondo la sua testimonianza, l’attore era circondato da persone che si approfittavano di lui per soldi, inducendolo a fare uso di sostanze. Ricci ha espresso la sua rabbia verso queste persone, definendole “maledette”. Ha anche svelato che tra lei e Calissano c’era un grande amore, anche se di tipo “amicale”, e che i due non riuscivano a smettere di baciarci, nonostante le restrizioni sul set.

Il fratello di Calissano ha voluto fare chiarezza sulla morte dell’attore, smentendo le voci di un’overdose. Secondo lui, Calissano è morto a causa di un uso eccessivo di farmaci antidepressivi e non per l’assunzione di stupefacenti. Ha rivelato che l’esame tossicologico condotto dal pm ha confermato questa ipotesi. Il fratello ha anche ammesso che Paolo potrebbe aver accettato il rischio di morire quella sera, suggerendo la possibilità di un suicidio.

La morte di Paolo Calissano rimane un mistero, ma le testimonianze di Sara Ricci e del fratello cercano di far luce su questo tragico evento. Resta da capire se la verità verrà mai completamente svelata.


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