La Luce nella Masseria: la storia del Sud Italia negli anni ’60

La Rai festeggia i 70 anni della televisione con “La Luce nella Masseria”

Il 3 gennaio 1954 segna l’inizio del regolare servizio televisivo della Rai su tutto il territorio nazionale, portando la televisione nelle case degli italiani in pochi anni. Nel 1965, gli abbonati superano i sei milioni. In occasione di questo anniversario, la Rai celebra con la trasmissione del film-tv “La Luce nella Masseria”.

“La Luce nella Masseria”: una storia di modernità nel Sud Italia degli anni ’60

Il film-tv “La Luce nella Masseria” andrà in onda in prima visione domenica 7 gennaio in prima serata su Rai 1. La produzione, realizzata da Èliseo Entertainment in collaborazione con Rai Fiction e prodotta da Luca Barbareschi, racconta l’arrivo della televisione in una famiglia del Sud Italia negli anni ’60. La storia si svolge a Matera, città della Basilicata, in un contesto in cui il progresso e l’industrializzazione causano cambiamenti significativi nelle dinamiche sociali e familiari.

La televisione come forza aggregatrice nella società contadina

Il racconto si concentra sulle implicazioni del progresso nelle comunità rurali, evidenziando come l’avvento della modernità abbia influenzato le relazioni sociali e familiari tradizionali. La trama si focalizza su una famiglia che, come molte altre, subisce l’impatto della modernizzazione, compromettendo i valori e la coesione tipici della vita contadina. Nonostante le difficoltà, la televisione diventa un punto di riferimento per mantenere viva la socialità e l’esperienza collettiva, offrendo un nuovo modo di condividere momenti significativi.

Il cast del film-tv include attori come Domenico Diele, Aurora Ruffino, Giovanni Limite, Giusy Frallonardo, Carlo De Ruggieri e Renato Carpentieri, con la regia di Riccardo Donna e Tiziana Aristarco, e la produzione di Luca Barbareschi.

Con la trasmissione di “La Luce nella Masseria”, la Rai celebra il suo ruolo di pioniere nel portare la televisione nelle case degli italiani, offrendo un’opportunità per riflettere sulle trasformazioni sociali e culturali che hanno caratterizzato il paese durante gli ultimi settant’anni.


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