La legge non ammette errori. D’ora in poi devi stare attento quando devi effettuare un pagamento con i contanti.
Secondo quanto riportato su codiciateco.it sembra che qualcuno cerchi di fare il furbetto nel momento in cui bisogna effettuare un pagamento con i contanti. La legge non ammette distrazioni, ragion per cui devi imparare a riconoscere chi non è onesto con te.
C’è sempre qualcuno che cerca di raggirare il prossimo quando si tratta di soldi. Le truffe non avvengono solo attraverso un dispositivo cellulare, ma anche dal vivo quando il truffatore e la vittima incrociano gli sguardi.
Purtroppo tutti noi abbiamo avuto una situazione spiacevole di fronte a qualcuno a cui abbiamo dato del denaro in seguito a un acquisto con contanti anziché carte di credito. Attualmente si preferisce il metodo contactless del Pos per garantire un pagamento immediato e soprattutto tracciabile. Del resto può accadere di tutto, ragion per cui non guasta mai prevenire.
Tuttavia a volte capita di avere dei problemi di linea e, di conseguenza, si è costretti a pagare con i contanti e non mancano le monetine nel resto. Qualche commerciante procede con arrotondare il conto di alcuni centesimi. A tal proposito qualcuno si chiede se questa prassi sia corretta. La legge lo permette o è un’iniziativa non acconsentita? Andiamo a scoprire qual è la verità.
Attento al resto che ricevi altrimenti saranno guai
I prezzi sono quasi sempre con i decimali perché lo scopo è spingere a fare acquisti a un prezzo considerato conveniente. Per esempio la cifra di 19,99 euro cattura di più l’attenzione rispetto a 20 euro. Al momento del pagamento capita di non ricevere il centesimo di resto.
Qualcuno potrebbe non farci caso, ma se si chiede dall’altra parte si ottiene solitamente come risposta “Ci scusiamo, ma mancano gli spiccioli”. In questa situazione come ci dobbiamo comportare? Non puoi non sapere la risposta.
Contanti e centesimi (Fonte Depositphotos) – Avvisatore.it
Arrotondare per eccesso o per difetto?
“Il decreto legislativo 50 del 2017 ha stabilito che l’importo da pagare in contanti deve essere arrotondato per eccesso o per difetto ai 5 centesimi più vicini“, ecco cosa si può leggere sul sito menzionato. Per esempio, non si pagherà 1,02 euro bensì 1 euro mentre per quanto riguarda la cifra 1,03 euro il consumatore darà 1,05 euro.
In poche parole la cifra da pagare se termina con 1 o 2 centesimi si arrotonda a 0 mentre se la cifra è 3 o 4 si arrotonda per eccesso a 5. Il 6 e il 7 saranno arrotondati per difetto mentre l’8 e il 9 per eccesso. Un altro dato importante da non trascurare è che non si applica questa regola su ogni singolo prodotto, ma sul totale che sarà rilevato in cassa.