Durante la presentazione del quarto Rapporto Circonomia, Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, ha discusso degli errori commessi nel settore ambientale, ma ha anche sottolineato l’importanza degli strumenti virtuosi che sono stati ideati.
Rampelli ha elogiato l’invenzione della circolarità dei rifiuti, definendola straordinariamente geniale. Questo concetto ci permette di riutilizzare ciò che consumiamo, proteggendo le risorse naturali e garantendo un futuro migliore per le generazioni future e per il pianeta.
Tuttavia, il vicepresidente ha evidenziato alcuni paradossi. Ha sottolineato che l’approvvigionamento energetico non può essere ottenuto a scapito della salvaguardia del paesaggio. Non possiamo coprire il territorio con milioni di pale eoliche e pannelli fotovoltaici solo per soddisfare il nostro bisogno energetico, poiché questo potrebbe distruggere la bellezza naturale e causare un’altra emergenza, ancora più pericolosa, quella alimentare.
Rampelli ha anche criticato la pratica di costruire edifici utilizzando materiali come il vetro e l’acciaio, che richiedono molta energia. Ha sottolineato che non possiamo parlare di economia circolare se continuiamo a utilizzare materiali così energivori nella rigenerazione urbana.
Infine, ha affrontato il tema dei rifiuti. Ha affermato che la costruzione di termocombustori va contro il principio stesso dell’economia circolare, se vogliamo davvero adottare un approccio circolare nella gestione dei rifiuti.
In conclusione, Rampelli ha sottolineato che, nonostante gli errori commessi, ci sono strumenti virtuosi che possono aiutarci a preservare l’ambiente. È importante adottare un approccio olistico e considerare l’impatto ambientale in tutte le fasi del processo, dalla produzione al consumo e alla gestione dei rifiuti. Solo in questo modo potremo garantire un futuro sostenibile per le generazioni future.
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