Pensate ai tempi passati (letteralmente un anno fa), insomma, pensate al 2022, quando Kanye West e Kim Kardashian erano nel bel mezzo del divorzio e Julia Fox ha frequentato per un breve periodo il musicista. C’è stata la borsa Birkin che lui le ha comprato, con quelle abbinate per le sue amiche, e la volta in cui lui l’ha sorpresa durante una serata riempiendo la sua stanza d’albergo con un guardaroba completo, spingendola a scrivere su Interview che «Era il sogno di ogni ragazza che si realizzava. Sembrava di vivere la favola di Cenerentola».
A quanto pare, questa non è l’unica cosa disneyana di quella relazione. In una nuova intervista al New York Times ha dichiarato che il suo periodo con West – ora noto come Ye – era asessuato come uno dei film d’animazione per bambini dello studio.
In vista del suo prossimo libro di memorie, Down the Drain, che sarà pubblicato da Simon & Schuster il 10 ottobre, Fox ha rilasciato un’intervista parlando del processo di scrittura del libro stesso e di come sia riuscita a tenere nascosta l’identità di alcuni dei suoi amici. Nel libro ha cambiato la maggior parte dei nomi, ma non di quelli delle persone morte perché, come ha detto, «non possono farmi causa».
«Sento di avere fatto un buon lavoro proteggendo il più possibile la reale identità di tante persone, ma ovviamente la gente qualcosa verrà a sapere», ha ammesso. «Se qualcuno si dovesse arrabbiare, però, sarò molto veloce nel ricordargli: “Ci sono andata piano con te. Avrei potuto fare più danni”».
Tra i personaggi del libro di memorie di cui si riesce a svelare la reale identità c’è Ye, che lei chiama «l’artista». Quando il Times le ha fatto notare che ha scritto di sesso, ma non con Ye, lei ha risposto: «Perché non c’è stato niente. Non si trattava di quello».
La versione pubblicata dell’intervista non offre ulteriori approfondimenti. Ma, nel caso ve lo stiate chiedendo, lei ha ancora quella Birkin. «Certo», ha confermato Fox.
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