Investimento di 400 milioni di euro del Pnrr per il recupero degli ecosistemi marini

Quattrocento milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) saranno destinati al ripristino e alla protezione dei fondali e degli habitat marini. Questa è un’opportunità importante per le Egadi e per tutte le comunità che dipendono dal mare. Il piano, annunciato lo scorso marzo, è stato presentato ieri dalla direttrice generale dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Maria Siclari, durante la prima giornata della Scuola estiva di Geomorfologia, Ecologia e Biologia in Ambiente marino e insulare, che si sta svolgendo a Favignana.

“Dobbiamo essere pronti ad affrontare l’emergenza dei cambiamenti climatici”, ha affermato Siclari. “È necessario rafforzare il sistema di monitoraggio degli ecosistemi marini e costieri. Il nostro Istituto sta mettendo a disposizione il più grande progetto sul mare mai realizzato in Europa. Saranno investiti 400 milioni di euro in interventi che dovranno essere completati entro il 2026. Questi interventi includeranno il ripristino e la protezione degli habitat marini, nonché l’acquisizione di una grande nave oceanografica con attrezzature all’avanguardia in grado di esplorare i fondali fino a quattromila metri di profondità”. Durante la Scuola estiva, studiosi e ricercatori si confronteranno su temi legati alla conservazione degli ambienti marini e insulari fino a sabato.

“Questo è un importante momento di dibattito con i principali operatori che si occupano della gestione degli ecosistemi marini, sia dal punto di vista geomorfologico che biologico”, ha dichiarato Salvatore Livreri Console, direttore dell’Area Marina Protetta Isole Egadi. “Le capacità di gestione dell’Area Marina Protetta verranno presentate e testate dal gruppo di studio, dal quale ci aspettiamo un grande contributo in termini di modelli di gestione e di ricerca”.

“Questo evento, che si aggiunge ad altri che si sono già svolti nei mesi scorsi, dimostra che Favignana e le Egadi possono diventare un centro di promozione culturale”, ha sottolineato il sindaco Francesco Forgione. “L’ambiente, il mare, la natura e la pesca sono temi centrali per noi. Vogliamo che da qui, nel cuore del Mediterraneo, si sviluppi sempre di più un movimento culturale per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente”.

Il piano di investimento di 400 milioni di euro rappresenta un’opportunità unica per proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini, garantendo la sostenibilità delle attività che dipendono dal mare. Grazie all’acquisizione di una nave oceanografica all’avanguardia, sarà possibile esplorare e monitorare i fondali marini fino a quattromila metri di profondità. Questo consentirà di ottenere dati preziosi per comprendere meglio l’ecosistema marino e adottare misure di protezione adeguate.

La Scuola estiva di Geomorfologia, Ecologia e Biologia in Ambiente marino e insulare rappresenta un’importante occasione per approfondire le conoscenze e condividere le esperienze nel campo della conservazione marina. Gli studiosi e i ricercatori presenti avranno l’opportunità di confrontarsi e proporre modelli gestionali innovativi per la tutela dell’ambiente marino.

Questo evento conferma il ruolo centrale delle Egadi come centro di promozione culturale e di tutela dell’ambiente. L’obiettivo è quello di sviluppare un movimento sempre più forte per la salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente marino, partendo dal cuore del Mediterraneo. L’ambiente, il mare, la natura e la pesca sono temi fondamentali per la comunità locale, e attraverso iniziative come questa Scuola estiva si spera di sensibilizzare sempre più persone sull’importanza di proteggere e valorizzare il nostro prezioso patrimonio marino.

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