L’incontro tra il leader nordcoreano Kim Jong-un e Putin è principalmente una messinscena, una componente che Kim Jong-un non può fare a meno e che in questo caso non è solo un contorno, ma la parte principale. Questo è quanto afferma il generale Leonardo Tricarico, ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare e attuale presidente della Fondazione Icsa, in un’intervista all’Adnkronos.
Secondo Tricarico, l’armamento nordcoreano non avrà un impatto significativo sugli equilibri militari, ma aumenterà ulteriormente la brutalità e la crudeltà con cui Putin sta conducendo questa guerra. Si prevede che si tratti principalmente di proiettili di artiglieria, compatibili con i sistemi russi che Kim dovrebbe avere a disposizione e che costituiranno la maggior parte delle forniture.
D’altra parte, è noto che la Corea del Nord non dispone di tecnologie avanzate nel settore della difesa, il che significa che ci si può aspettare un aumento dei bombardamenti indiscriminati su qualsiasi tipo di obiettivo ucraino e ulteriori massacri di civili.
In sintesi, l’incontro tra Kim Jong-un e Putin è un’occasione per entrambi i leader di mostrare la propria forza e di rafforzare i legami tra i due paesi. Tuttavia, le conseguenze di questa alleanza potrebbero essere devastanti per l’Ucraina, con un aumento dei bombardamenti e delle vittime civili.
È importante tenere presente che queste informazioni sono basate sulle analisi del generale Tricarico e che non sono state confermate da fonti ufficiali. Tuttavia, è evidente che l’incontro tra Kim Jong-un e Putin avrà un impatto significativo sulla situazione in Ucraina e potrebbe peggiorare ulteriormente la già critica situazione umanitaria nel paese.
È fondamentale che la comunità internazionale prenda atto di questa situazione e agisca di conseguenza per proteggere la popolazione civile ucraina e cercare una soluzione pacifica al conflitto. La guerra non è mai la risposta e dobbiamo fare tutto il possibile per evitare ulteriori sofferenze e perdite di vite umane.
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