Il ruolo di Tiago Pinto come direttore sportivo influenzato da decisioni finanziarie condivise: cessione dei giovani una necessità imposta.

Tiago Pinto, general manager della AS Roma, ha partecipato al Thinking Football Summit di Oporto, in Portogallo, dove ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle dinamiche finanziarie del calcio e sul mercato arabo. Secondo Pinto, i direttori sportivi sono diventati sempre più simili ai direttori finanziari e sono costretti a vendere giovani talenti per far fronte alle difficoltà economiche dei club. “Quando cominci l’anno in negativo, hai solo una forma per riparare e è vendere giocatori”, ha affermato il gm.

Pinto ha poi parlato del mercato arabo, sottolineando che ciò che sta accadendo con l’Arabia Saudita è simile a quanto avvenuto in passato con la Premier League inglese. Secondo il dirigente, l’Arabia Saudita ha un obiettivo a medio-lungo termine nel calcio e occorre prepararsi a questa realtà. Pinto ha ammesso che anche la AS Roma è stata vittima del mercato arabo, con un giocatore brasiliano della squadra che è stato attratto da un club saudita. Tuttavia, ha affermato di non vedere problemi in questa situazione, definendola semplicemente una conseguenza del mercato. Ciò su cui non concorda, però, è che il mercato si protragga anche oltre il termine del Mondiale. Secondo Pinto, la Roma non può competere con club come l’Al Hilal o il Manchester City, ma neanche con squadre di medio-bassa classifica come il Brighton. Pertanto, è necessario reinventarsi per trovare alternative valide.

Infine, Pinto ha parlato della metodologia di lavoro utilizzata alla AS Roma, sottolineando l’importanza di creare un ambiente armonico tra allenatore e scouting. Secondo il gm, il club capisce esattamente che tipo di giocatore può essere acquistato, in modo che l’allenatore possa contare su di lui effettivamente in campo. Ciò richiede numerose riunioni per evitare che si crei la percezione che il giocatore sia stato scelto esclusivamente dal direttore sportivo, dall’allenatore o dal presidente.

In sintesi, le dichiarazioni di Tiago Pinto evidenziano il ruolo sempre più centrale della dimensione finanziaria nel calcio e l’impatto del mercato arabo sulle dinamiche di mercato. Inoltre, il gm della Roma mette in luce l’importanza di una collaborazione armoniosa tra allenatore e scouting per un’efficace gestione delle strategie di acquisto dei giocatori.

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