Il padre di Filippo Turetta: la verità sul rapporto familiare e le sue speranze per il futuro

Nicola Turetta, padre di Filippo Turetta, sconvolto dall’arresto del figlio in Germania

Nicola Turetta, padre di Filippo Turetta, si è trovato in uno stato di completo sbigottimento dopo l’arresto del figlio in Germania, dove è attualmente detenuto per il reato contro la vita di Giulia Cecchettin. Parlando con i giornalisti di fronte alla sua casa a Torreglia, in provincia di Padova, ha condiviso i suoi sentimenti: “Avrei quasi preferito che le cose si fossero sviluppate in modo diverso, ma spero di poterlo vedere”.

Il dolore della famiglia Turetta per la tragica morte di Giulia Cecchettin

La scoperta del corpo di Giulia Cecchettin e l’arresto di Filippo vicino a Lipsia hanno profondamente scosso la famiglia Turetta. Nicola Turetta ha espresso la sua incredulità riguardo alle azioni del figlio, affermando: “Pensavo che fosse un ragazzo perfetto, non riusciamo a capire come sia potuta accadere una cosa del genere”.

Il padre ha anche condiviso il dolore della famiglia Cecchettin, dichiarando di essere loro vicino: “Le volevamo bene”. Ha descritto la relazione tra Filippo e Giulia come apparentemente perfetta, sottolineando che nessuno avrebbe mai pensato che qualcosa del genere potesse accadere. “Sembravano una coppia perfetta, nessuno riporterà più Giulia. Siamo molto vicini a questa famiglia e non riusciamo a comprendere come un ragazzo a cui abbiamo cercato di dare tutto abbia potuto fare una cosa del genere”.

La difficile realtà che la famiglia Turetta deve affrontare

Nicola Turetta ha raccontato la storia della relazione tra Filippo e Giulia, sottolineando che anche dopo una separazione precedente sembrava che Filippo non avrebbe mai fatto del male a Giulia. Tuttavia, ora si trova ad affrontare la sconvolgente realtà che coinvolge il suo stesso figlio nella scomparsa di quella che un tempo era una parte integrante della loro vita.

Rispondendo alla domanda se andrà a trovare il figlio in Germania, Turetta ha ammesso la difficoltà della situazione, dicendo: “È una cosa difficile. Non è come tornare da un viaggio”. Ha aggiunto con amarezza: “Avrei quasi preferito che le cose si fossero sviluppate in modo diverso. Ma è mio figlio, quindi ho deciso che la vita deve andare avanti e spero di poterlo vedere”.

La comunità locale è sconvolta da questa vicenda, mentre la famiglia Turetta cerca di comprendere e affrontare le circostanze che hanno coinvolto il loro figlio.


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