“Abbiamo fatto la storia”, afferma Narendra Modi al termine della prima giornata di incontri del G20. Durante la giornata sono state prese importanti decisioni, come l’ingresso a pieno titolo dell’Unione Africana nel gruppo e la firma di un memorandum per un corridoio economico tra India, Medio Oriente ed Europa, che si propone come alternativa alla Via della Seta cinese. Durante i lavori si è anche discusso della guerra in Ucraina e si è trovato un compromesso sulla dichiarazione finale.
Nonostante ciò, nel testo della dichiarazione finale, la Russia non è menzionata e la sua aggressione non viene condannata, anche se si fa riferimento al comunicato di Bali dello scorso anno e alle risoluzioni delle Nazioni Unite degli ultimi 18 mesi. Questo è stato fatto per evitare il fallimento del vertice, che rischiava di essere compromesso su questo punto. La rappresentante russa ha definito il testo “equilibrato”, mentre Kiev lo ha respinto, dichiarando che il G20 non ha nulla di cui essere orgoglioso.
Le prime due sessioni del vertice, intitolate “One earth” e “One family”, sono state dedicate al clima, all’ambiente, all’energia, alla crescita inclusiva, agli obiettivi del millennio, alla parità di genere e all’istruzione. Durante la sessione sul clima, la premier italiana Giorgia Meloni ha messo in guardia contro approcci troppo radicali o asimmetrici nella transizione ecologica ed energetica che potrebbero causare squilibri.
Meloni ha anche accusato la Russia di utilizzare le forniture energetiche come arma, annunciando che l’Italia destinerà oltre il 70% del suo Fondo Italiano per il clima all’Africa, per un totale di 3 miliardi di euro nei prossimi 5 anni, per iniziative di mitigazione e adattamento.
Durante il vertice, Meloni ha avuto un importante incontro bilaterale con il premier cinese Li Qiang. In quest’occasione, ha confermato la volontà di consolidare e approfondire il dialogo tra Roma e Pechino su questioni bilaterali e internazionali. Entrambi i paesi condividono un Partenariato Strategico Globale che celebrerà il ventesimo anniversario il prossimo anno.
Il premier cinese ha assicurato che la Cina continuerà ad aprire il mercato per i prodotti italiani di qualità, ma ha chiesto un ambiente di affari equo, giusto e non discriminatorio per le imprese cinesi che investono in Italia. Ha inoltre ribadito la volontà di rafforzare la cooperazione e il coordinamento con l’Italia per salvaguardare la sicurezza e la stabilità delle catene industriali globali e delle catene di approvvigionamento.
Durante la riunione del Partenariato per le infrastrutture e gli investimenti globali, a cui ha partecipato anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, Meloni ha sottolineato l’impegno dell’Italia nel costruire infrastrutture migliori per un futuro migliore nelle nazioni a basso e medio reddito. Ha anche menzionato il nuovo corridoio economico tra India, Medio Oriente ed Europa come un modo per rafforzare le connessioni globali.
Dopo la prima giornata di lavori, i leader si sono spostati alla cena di gala offerta da Modi e dalla presidente Droupadi Murmu. Domani ci sarà la conclusione del vertice, che includerà una visita al memoriale di Mahatma Gandhi e una sessione dedicata alla transizione digitale e all’intelligenza artificiale. Tuttavia, il presidente Biden non parteciperà all’ultima parte del vertice e si recherà direttamente in Vietnam, un paese coinvolto in dispute territoriali con la Cina e che fa parte della strategia di contenimento della Cina da parte degli Stati Uniti.
(da Maria Grazia Napolitano)
Segui Avvisatore su Instagram: @avvisatore.it
Lascia un commento