Il futuro dell’artigianato: Giuseppe Santoni e l’arte di raccontare oggetti perfetti

L’importanza dell’artigianato di alto livello nel settore del lusso

Giuseppe Santoni, chairman e presidente esecutivo dell’azienda di scarpe di lusso Santoni, sottolinea l’importanza di garantire un futuro al mestiere dell’artigiano. Secondo lui, l’artigiano del futuro deve possedere competenze complesse che vanno oltre la maestria tecnica, includendo conoscenze umanistiche, linguistiche, economiche, di comunicazione e relazione con i clienti. Santoni crede che sia necessario cambiare la percezione della figura dell’artigiano, elevandola attraverso una formazione di qualità.

Per questo motivo, Santoni ha sviluppato un progetto per formare nuove generazioni di lavoratori nel settore dell’artigianato. L’Istituto superiore I.P.S.I.A. di Corridonia offre corsi per avvicinarsi alla professione di maestri calzaturieri, mentre l’Accademia dell’Eccellenza, inaugurata lo scorso marzo, offre corsi di un mese per imparare il mestiere di artigiani delle scarpe direttamente dai “Maestri del Bello” della Santoni. Inoltre, in collaborazione con la Fondazione ITS Nuove Tecnologie per il Made in Italy, Santoni sta progettando un percorso post diploma di 18 mesi per conseguire una certificazione di artigiano.

La maison sta anche lavorando a una specializzazione post laurea nei settori del Design e del Fashion Design, in collaborazione con le Accademie delle Belle Arti del territorio. Santoni crede che l’operaio che trasforma una materia prima in un oggetto del desiderio eserciti quello che definisce “pensiero artigianale”, una forma di pensiero creativo che prende forma attraverso le mani e preserva la tradizione agganciandola all’innovazione.

Santoni sottolinea l’importanza della ricerca nel settore del lusso, sia nel design, nei materiali, nelle tecnologie di produzione, che nella sostenibilità. L’azienda utilizza coloranti naturali e materiali riciclati come pelle, nylon e acciaio, e crea scarpe ingegnerizzate che possono essere risuolate. Inoltre, l’azienda sta lavorando per produrre autonomamente energia solare per il 70% delle scarpe prodotte, grazie all’adeguamento dell’impianto di pannelli solari dello stabilimento di Corridonia.

Santoni crede che la filiera del lusso inizi con valori immateriali come l’educazione al bello e si concretizzi in prodotti di altissima qualità. Tuttavia, secondo lui, non può prescindere dalla trasmissione della cultura del fare alle nuove generazioni. Santoni sottolinea l’importanza di coinvolgere, motivare e valorizzare le persone che dimostrano passione per il mestiere.

La collezione di scarpe Santoni conta 400 modelli, tra cui molte “doppia fibbia”, che sono i best seller dell’azienda. Santoni spiega che tutte le scarpe sono blu, perché il nero è banale.

In conclusione, Santoni crede che l’artigianato di alto livello sia la vera ricchezza e la sfida del nostro Paese. Attraverso una formazione di qualità e la trasmissione della cultura del fare, Santoni sta lavorando per garantire un futuro al mestiere dell’artigiano nel settore del lusso.


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