Sabato 25 novembre 2023, l’aereo militare che trasportava Filippo Turetta, il 22enne accusato del femminicidio di Giulia Cecchettin, è atterrato all’aeroporto di Venezia, proveniente da Francoforte. Dopo l’accettazione dell’estradizione da parte dei giudici tedeschi e dello stesso Turetta, il giorno del suo ritorno in Italia, da cui era fuggito, è finalmente arrivato.
Le incertezze sul destino di Filippo Turetta
Da quando è iniziato il caso, molti si sono chiesti quale sarebbe stato il destino del giovane, che ha ammesso di aver ucciso la sua ex fidanzata. Il corpo di Giulia è stato trovato sabato scorso in un canalone vicino al lago di Barcis, mentre si cercava la Fiat grande punto nera di Filippo.
Lui ha lasciato l’Italia e si è rifugiato in Germania, dove è stato arrestato e trasferito nel penitenziario di Halle, dove è stato detenuto dal 20 novembre. Poco fa, è arrivato in Italia, attirando l’attenzione dei principali media nazionali, che forniscono aggiornamenti costanti.
Le procedure che attendono Filippo Turetta
Restano ancora molti interrogativi che dovranno essere chiariti durante l’interrogatorio di garanzia, che si terrà la prossima settimana. Nel frattempo, ci sono delle ore cruciali che lo attendono dopo l’atterraggio in Italia. Durante questo periodo, verranno seguite delle precise procedure, come previsto dal nostro codice penale.
Cosa accadrà a Filippo Turetta non appena entrerà nella casa circondariale in Italia? Scopriamolo nella seconda parte del nostro articolo, basandoci sulle ultime notizie diffuse dai media, che illustrano tutti i passaggi che seguiranno.
Lascia un commento