I dettagli tristi dell’ultima vacanza di Diana: tutto quello che devi sapere su The Crown

Diana e Dodi Fayed: La Crociera Controversa

Nell’episodio intitolato “Due fotografie” della sesta stagione di The Crown, la principessa Diana e Dodi Fayed si godono il sole su uno yacht di lusso dal valore di 15 milioni di sterline. Durante questo momento di relax, il padre di Dodi, Mohamed Al Fayed, chiama un membro dell’equipaggio con una domanda audace: “Stanno andando a letto insieme?”.

Secondo Tom Bower, autore di una biografia non autorizzata su Fayed, intitolata Fayed, durante quella crociera nell’agosto del 1997, Mohamed controllava effettivamente la coppia ogni ora. La principessa Diana era consapevole di queste chiamate e scherzava al riguardo con Dodi. Myriah Daniels, guaritrice spirituale di Dodi presente a bordo, ha rivelato che Diana commentava scherzosamente: “Dio sta chiamando” quando sentiva il telefono squillare. Durante l’inchiesta sull’incidente del 1997, in cui persero la vita la principessa Diana, Dodi e il loro autista Henri Paul, Daniels ha rivelato che questa era una delle battute ricorrenti di Diana, che faceva ridere molto Dodi.

Prima di questa crociera, Diana aveva trascorso una vacanza a bordo dello Jonikal all’inizio dell’estate, insieme a Mohamed e ai principi William e Harry. Durante quella vacanza, descritta nell’episodio “Persona non grata” della sesta stagione di The Crown, c’erano stati momenti di divertimento con moto d’acqua e rapporti complicati tra Diana e i giornalisti che la seguivano da vicino.

Tuttavia, i giovani principi non avevano apprezzato molto il viaggio. Come riportato da Tina Brown in The Palace Papers, l’ostentazione e gli eccessi dell’ospitalità di Mohamed, come i buffet abbondanti e i bagni sontuosi, avevano imbarazzato soprattutto William. Inoltre, Dodi aveva peggiorato la situazione affittando una discoteca esclusivamente per William e Harry, nel tentativo di farli divertire privatamente. Questo gesto esagerato non era stato apprezzato dai principi, come racconta la biografa reale Sally Bedell Smith in Diana in Search of Herself.

Mohamed Al Fayed era una figura controversa che cercava da tempo di essere accettato dall’élite britannica. Sperava che una relazione tra suo figlio Dodi e la principessa Diana, appena divorziata, potesse aiutarlo a raggiungere questo obiettivo. Nell’estate del 1997, Mohamed aveva ordinato a Dodi di lasciare tutto, incluso la sua fidanzata modella Kelly Fisher, per corteggiare la principessa. Secondo Sally Bedell Smith, Mohamed era il burattinaio dietro la breve storia d’amore tra Dodi e Diana, che durò poco più di un mese. In pratica, Dodi faceva tutto ciò che il padre gli diceva di fare.

La frequentazione di Diana con Mohamed ha suscitato reazioni negative da parte della stampa. Andrew Morton, autore del libro-denuncia Diana: la vera storia dalle sue parole, ha avvertito Diana sul The Sun: “Oggi come oggi, Diana, non sei più la Principessa di Teflon. Potrai anche avere il controllo di uno yacht da 20 milioni di sterline, ma i tuoi amici e i tuoi fan vedono una donna che sta perdendo la bussola nella vita e rischia seriamente di naufragare”. Judith Whelan, editorialista del Sydney Morning Herald, ha commentato il gioco del gatto e del topo di Diana con i paparazzi durante quella prima vacanza a bordo dello Jonikal, scrivendo: “In passato, Diana ha avuto comportamenti imprevedibili. Ma questa volta, li ha avuti mentre era ospite di uno degli uomini più odiati della Gran Bretagna”.


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