Hollywood apre il 2024 con una sfavillante star parade ad alto tasso di glamour

Quando le star  vogliono far sognare non ce n’é per nessuno. Lo conferma la parata di stelle, e soprattutto di look sfolgoranti, che hanno abbagliato in questi giorni il pubblico internazionale fra il red carpet dei Golden Globes e il tappeto rosso dei Governor Awards che, a causa degli scioperi del cinema americano, sono stati spostati al 9 gennaio 2024 (nella foto di intro qui sopra Selena Gomez in un abito di lamé rosso granata di Armani Privè). La cerimonia dei Governor, che normalmente si svolge a novembre, riguarda per lo piu’ l’assegnazione in grande stile degli oscar alla carriera e dei premi onorari della settima arte che dal 2009 non sono piu’ contemplati nel programma delle categorie di cui solitamente si occupa la Academy Motion Pictures durante il gala degli Oscar, celebrato invece ogni anno in pompa magna alla fine di febbraio.

In un diluvio di flash, fra un nugolo di paparazzi in delirio per entrambi gli eventi, hanno sfilato tutti i divi e le star piu’ seguite dello showbiz che hanno monopolizzato i riflettori grazie anche ad outfit vincenti firmati dai big del lusso mondiale. In pole position nella classifica degli abiti di alta moda piu’ apprezzati ed eleganti sia al maschile che al femminile, Prada, Giorgio Armani, Dior e Saint Laurent hanno fatto incetta di consensi scegliendo di vestire  Cillian Murphy, protagonista dell’acclamato ‘Oppenheimer’ (in un magnifico Saint Lauent in alto a sinistra nella gallery), Storm Reid (in Prada), Kieran Culkin la star della serie cult Succession (in Dior Men in alto nel mezzo della gallery) e la raggiante Ayo Edebiri (la terza nella gallery qui sopra, fasciata da un favoloso Prada in raso scarlatto), ovvero i trionfatori assoluti della avvincente kermesse mondana, seguiti a ruota da Fendi, Dolce&Gabbana, Gucci e l’immaginifico Daniel Roseberry, talentuoso stilista di Schiaparelli che ai Globes, generalmente considerata l’anteprima, in fatto di premi e riconoscimenti, della sempre attesissima serata degli Oscar, oltre alla serafica e raffinatissima Carey Mulligan, ha conquistato con uno spettacolare mermaid dress nero ricamato d’oro da maliarda la superstar del momento Dua Lipa (qui sotto a sinistra nella gallery), reduce da una collaborazione creativa con Donatella Versace che l’ha vestita nel suo prossimo film accanto a Henry Cavill.

Sabato De Sarno, neo stilista di Gucci che debutta in questi giorni nel menswear a Milano aprendo la nuova fashion week maschile per l’inverno 2024, oltre al bel Ryan Gosling, infilato in un singolare completo grafico in satin nero con piping bianco, ha vestito la popstar dell’anno, l’imbronciata Taylor Swift, fasciata da un rutilante abito verde acido intessuto di paillettes (che sembra citare un noto abito di archivio di Tom Ford per Gucci di vent’anni fa, nella gallery ultima foto a destra qui sopra), e visibilmente stizzita durante la cerimonia dei Globes da alcune scherzose ma graffianti battute uscite dalla bocca degli host della soirée. Bellissima e celebre si ma sicuramente anche molto permalosa. In generale sul red carpet di questi giorni spirava un vento di ritorno all’ordine e di self restraint nel segno di una nuova sobrietà quiet luxury pur nella profusione di colori flamboyants e di textures scintillanti; di rigore silhouette lineari e tagli di alta sartoria che non fanno rimpiangere l’epoca d’oro della haute couture e le aristocratiche toilettes dei cigni di Truman Capote, di Maria Callas e di Grace di Monaco, nonché quelle memorabili di Audrey Hepburn disegnate per lei dal Conte Hubert de Givenchy.

E’ il caso dell’incantevole Hailee Steinfeld (qui sopra a sinistra) che ai Globes si è materializzata come una rediviva ‘Cenerentola a Parigi’ come nel film di Stanley Donen sulla moda, avvolta in un magnifico abito in raso duchesse color confetto dalla linea neoclassica firmato Prada che, oltre a vestire Wilem Dafoe e la diafana Hunter Schaefer, l’osannata star di ‘Euphoria’, anche con il look di Storm Reid iridescente come la via Lattea (nella gallery qui sopra foto di mezzo), ha confermato il grande ritorno del rosa, forse in omaggio al filone Barbiecore. Questo tormentone neomassimalista è stato celebrato dalla roboante toilette color ciclamino fluo (in alto a destra il terzo look nella gallery) sfoggiata dalla gongolante Barbie 2023 Margot Robbie che ha puntato su un abito shock da vamp anni’90 tutto di paillettes firmato Armani Privé. Lo ha disegnato lo stilista piacentino, da sempre di casa a Hollywood, che ai Globes si é aggiudicato un dream team di celeberrimi veterani del grande schermo: Ben Affleck, Matt Damon, Martin Scorsese, Leo di Caprio e Amanda Seyfried (nella gallery qui sotto da sinistra: Timothée Chalamet. la star di Dune e Wonka, very glamourous in Céline, Jeremy Allen White nuovo sexy ambassador di Calvin Klein e l’aitante  Zac Efron in nero e rosso by Fendi).

Trionfa il rosa anche nel look un pò goffo e ridondante di Jlo che in mezzo a un vistoso bouquet di rose ricordava l’abito più kitsch di Madonna  sfoggiato dalla Material Girl nel video spagnoleggiante della hit ‘la Isla Bonita’ tratta dall’album ‘True Blue’. Provaci ancora Jennifer. Lo stesso mood latino è stato però riletto con classe da Penelope Cruz che per non sbagliare si é affidata allo stile timeless ma sbarazzino di Chanel (nella foto di mezo prima gallery in alto). E se per i look maschili in generale il total black sembra essere l’ultimo diktat da alternare al bianco e talvolta al rosso rubino  come ha suggerito Dolce&Gabbana che ha firmato fra gli altri i look di Angela Bassett, il prezioso abito a colonna color avorio di America Ferrera e il sexy fourreau strapless nero dell’adorabile Jennifer Aniston, molte signore della settima arte hanno puntato sullo scintillio discreto ma opulento di sfarzosi ricami virati su linee e forme estremamente classiche. Una tendenza, quella del mood stealth wealth, confermata anche dai Governor Awards dove Natalie Portman che, se ai Globes ha ipnotizzato i fotografi con un abito fiabesco ricamato a mano dalle petites mains dell’atelier di Dior Couture (qui sotto a destra nella gallery), per il red carpet dei Governor ha optato per un fourreau di liquida seta nera da voluttuosa diva anni Quaranta (nella prima gallery in alto, terza foto a destra) illuminato solo da un collier dorato e disegnato per lei da Roseberry chez Schiaparelli (nella gallery qui sotto da sinistra Naomi Watts come una dea in Fendi Couture, Natalie Portman fiabesca in Dior Couture e l’elegante Elizabeth Debicky sempre in Dior Couture).

Fra le rivelazioni maschili di questi eventi faraonici di moda e cinema oltre a Cillian Murphy, che ai Governor si godeva insieme a Robert Downey Junior il meritato successo del suo ultimo blockbuster, svettava Jeremy Allen White, la nerboruta star di Shameless trasformato in sex symbol rovente da Calvin Klein in uno shooting davvero hot che ha già galvanizzato i social media grazie alla torrida fisicità del giovane attore. E’ un ritorno di fiamma invece quello di Kevin Costner che ai Globes si è presentato in occhiali scuri e un elegantissimo tuxedo tre pezzi di Dolce&Gabbana stile 007 (prima gallery in alto nella prima foto a sinistra). Grande assente infine dai red carpet losangelini il bellissimo Jacob Elordi che, dopo Kissing Booths, Euphoria e Saltburn, sarà protagonista di Frankestein in una nuova produzione Netflix. Ne vredemo dei belli. Appuntamento al galà degli Oscar per gli aggiornamenti sul red carpet più paparazzato dell’anno (qui sotto Ben Affleck e Matt Damon vestiti Armani bespoke ai Golden Globes).


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