Harry deve fissare un appuntamento se vuole parlare con suo papà

Da una parte Carlo, dall’altra Harry. I rapporti tra il sovrano britannico e il suo secondogenito, divisi oggi dall’Oceano Atlantico, continuano ad attirare l’attenzione di esperti e appassionati. L’ultima indiscrezione arriva dal Sun, secondo cui il re comunicherebbe con il figlio “solo tramite i consiglieri di Palazzo”, dopo che quest’ultimo avrebbe snobbato “la proposta di trascorrere insieme a Balmoral l’anniversario della morte della regina”.

Il condizionale, ovviamente, è d’obbligo. Ma sulla stessa linea si colloca anche l’esperto reale Duncan Larcombe: “Sembra che l’approccio di Carlo nei confronti di Harry sia come sempre in modalità professionale”, ha detto l’autore al tabloid. “Ossia che se lo vuole incontrare deve prendere un appuntamento”. Il duca di Sussex, quindi, se vorrà parlare con il padre dovrà quindi “fare i salti mortali e superare i cosiddetti uomini in abito grigio”.

“Credo sia il modo in cui il re stia sottilmente punendo il figlio”, ha concluso Larcombe, ribadendo l’apertura di Carlo alla riconciliazione, ma allo stesso tempo la delusione per alcune cose scritte da Harry nel memoir Spare: nello specifico, si mormora che l’amarezza del monarca nasca da alcuni appellativi usati per definire sua moglie Camilla, su tutti “la matrigna cattiva”. “Parole davvero dolorose, ma il re mantiene aperta la comunicazione”.

Cosa che invece – sempre stando alle voci dall’Inghilterra – non ha intenzione di fare William, il quale avrebbe chiuso ogni canale con il fratello: “La relazione è irrimediabilmente spezzata”. Verità? Impossible dirlo con certezza. Pensare che pochi mesi fa alcuni addetti ai lavori avevano parlato al Times mostrandosi possibilisti circa un riallaccio dei rapporti. “Ci vorrà molta flessibilità da entrambe le parti, ovvio, ma si può fare”, si leggeva.

L’elemento chiave – secondo l’analisi – potrebbe rivelarsi proprio la fedeltà di William alla Corona: d’altronde un rapporto sereno tra fratelli, e più in generale una royal family non attraversata da tensioni, sono le migliori premesse per garantire un futuro roseo alla monarchia.

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