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Hai una di queste moto? Stai molto attento: te la fregano in due secondi | Ecco la lista delle più rubate

Se possiedi una moto, stai molto attento soprattutto se hai una di questa: ecco quale e tutto quello che devi sapere.

Negli ultimi anni in Italia si sono verificati una serie di furti non solo di auto ma anche di moto in sosta.

Un fenomeno che purtroppo è in aumento e si sta verificando con una frequenza sempre più maggiore in diverse città.

Questo purtroppo, comporta una maggiore attenzione da parte dei proprietari che ogni qual volta giungono a destinazione, per lavoro o altro, sono costretti a parcheggiare la proprio moto in maniera ben visibile per tenerla sott’occhio evitando così spiacevoli sorprese.

Una recente ricerca condotta da Easyblock, si è occupata di scovare le motivazioni per quali si verificano i furti  tracciando la filiera che parte dall’esecuzione dell’illecito alla rivendita di moto e ricambi. Scopriamo maggiori dettagli nei prossimi paragrafi.

Quali sono i motivi per cui i ladri rubano le moto?

Banalmente, le motivazioni per le quali accadono questi furti sono legate principalmente alla rivendita all’estero, per rimozione e vendita dei pezzi di ricambio e per utilizzo in attività criminali. In parte marginale, vi sono i furti ad opera di quei ladri che agiscono no per scopi di attività illecite ma solo per uso personale.

In molti però si chiedono perché proprio le moto e gli scooter vengono presi di mira e in questo caso le risposte sono due. La prima è perché in caso di rivendita, sia del mezzo o dei relativi pezzi, è un’operazione molto remunerativa sul mercato. La seconda invece, risiede nel fatto che rispetto ad altri, le moto hanno un peso più leggero e sono più facili da trasportare non occupando molto spazio nei magazzini o depositi in cui stazionano prima di essere rivenduti.

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Furti Moto – Avvisatore.it – (Fonte Depositphotos)

Auto rubate: ecco dove finiscono

Solitamente quando si è vittima di un furto, difficilmente ci sono speranze che la proprio moto rimanga nello stivale. Questo perché, gli scooter, non appena rubati sono subito trasferiti maggiormente all’estero così da non essere rintracciati ne recuperati. Questi trasferimenti avvengono o via mar o via terra quindi viaggiano su navi o tir (di solito in compagnia di altro materiale illecito). In sostanza i trasporti marittimi, “usano” i più importanti porti europei in Nord Africa, paesi del Golfo di Guinea e del Corno d’Africa. Dall’altra parte, invece, i trasporti via terra si dirigono prettamente verso l’Est Europa.

Per comprendere la ragione reale dei trasferimenti in queste zone basta prendere in considerazione i numeri. Partendo dall’Africa, circa il 90% dei beni trasportati nel mondo viaggia via mare e, in media, solo il 2% dei container viene controllato fisicamente nei porti di destinazione. Da qui è chiaramente intuibilmente perché ci sia questo grande assalto al mercato delle moto rubate. Per quanto riguarda l’Est Europa, invece, sui camion vengono caricati numerosi mezzi smontati o clonati che poi si perdono nelle fitte autostrade. L’unica possibilità, in questa situazione, di poter recuperare la refurtiva sono i controlli alla frontiera.  In sintesi, si può constatare come tali attività illecite siano maggiormente diffuse in paesi ancora in via di sviluppo data la povertà della nazione.