Se hai fatto sempre la spesa in questo modo devi sapere che hai commesso uno sbaglio. È necessario controllare un dettaglio che farà sicuramente la differenza. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.
Sul sito lifegate.it è riportato per iscritto che nel mondo il valore dello spreco è pari a 270 miliardi di euro ed è un dato allarmante se si pensa che sono 795 milioni le persone che combattono la fame ogni giorno.
Secondo quanto riportato sul sito smartway.it c’è un grande spreco alimentare nei supermercati. Infatti tanta è la merce che viene buttata senza pensare minimamente a ciò che accade dall’altra parte del mondo. Ma come si può evitare tutto ciò? Una soluzione c’è, però non è l’unica.
Un’idea largamente condivisa è quella di donare i prodotti invenduti alle associazioni di beneficenza. In Francia è entrata in vigore dal 2016 la Legge Guillaume Garot che consiste nel distribuire a chi ne ha bisogno il cibo per salvaguardarlo dallo spreco. “È scioccante vedere candeggina versata sugli alimenti per renderli invisibili”, ecco cosa ha riferito l’ex Ministro dell’Agricoltura in merito alla pratica utilizzata per sbarazzarsene.
Per fortuna sono state messe in atto altre azioni che hanno come scopo ridurre ancora di più la percentuale degli sprechi di cibo. Non a caso i supermercati hanno messo in atto delle strategie per fronteggiare il problema.
Controllare un codice prima di fare un acquisto
Non tutti sanno che c’è una differenza tra data di scadenza e il termine minimo di conservazione. Nel primo caso c’è l’indicazione “da consumarsi entro…” mentre nel secondo c’è quella che dice “da consumarsi preferibilmente entro il…”.
La legge punisce gli alimenti in vendita in stato di cattiva conservazione con delle sanzioni. Per evitare che vengano gettati nella spazzatura si possono attuare delle semplici strategie di vendita.
Consigli utili contro lo spreco degli alimenti
Bisogna gestire bene le date di scadenza dei prodotti alimentari. In questo caso si occupa della loro collocazione sugli scaffali deve metterli vicini in base alla data di scadenza. Così facendo si può garantire il loro smaltimento implementato magari da un calo dei prezzi. Infatti sui prodotti vicini alla scadenza si applica uno sconto antispreco che varia in base ai giorni di distanza dalla data.
Si possono anche preparare i cosiddetti cestini antispreco per il cliente che non sa cosa contiene, dato che il tutto dipende dai prodotti invenduti della giornata. Una buona idea non solo per non gettare il cibo, ma anche per far scoprire nuovi prodotti al consumatore che non ha mai messo nel proprio carrello della spesa.