Gucci riapre le porte a Milano, e la boutique diventa una galleria d’arte

L’altra sera a Milano, con un cocktail esclusivo nel cuore di via Montenapoleone, Gucci ha riaperto in grande stile il suo flagship store all’ombra della Madonnina. La storica griffe, sinonimo di lusso e artigianalità e da sempre volano del business di Kering, ha così festeggiato il restyling della sua boutique nella mecca dello shopping per nababbi di tutto il mondo:  con oltre 1.800 metri quadrati distribuiti su due piani, la boutique ospita il prêt-à-porter uomo e donna, le borse cult, i raffinatissimi bagagli fiore all’occhiello della maison tricolore, le mitiche scarpe col morsetto, i foulard di seta che ornarono il collo di Sophia Loren e Grace di Monaco. E poi occhiali stilosi, preziosi gioielli, inedite fragranze e molto altro ancora. Il negozio introduce anche due lounge separate per una customer experience dedicata.

Il piano terra del negozio è dedicato agli articoli in pelle con una ‘vetrina’ speciale per le linee di it-bags della Maison. Una parete retroilluminata in alabastro bianco espone una selezione di borse Jackie Notte e di slingback Gucci Signoria, della collezione Gucci Ancora. Allo stesso modo un’altra parete espositiva attira l’attenzione su preziosi carré in seta con la storica stampa Flora, che fin dagli anni’60 continua a conferire alle collezioni Gucci una vena  romantica. Inoltre, il pianterreno ospita la stanza Rosso Ancora (nella foto a destra qui sotto), uno spazio ipnotico decorato con moquette color Rosso Ancora e pareti e soffitti laccati virati nella medesima tonalità. In occasione della grande apertura, la stanza ha esposto 150 modelli di borse Jackie Notte insieme a una scritta luminosa ‘Gucci Ancora’ che celebra i codici della Maison e la visione contemporanea di Sabato De Sarno.

“Questa inaugurazione celebra il legame di lunga data tra Gucci e la città di Milano, dove la boutique ha aperto le porte per la prima volta nel 1951. Riaprire nuovamente i battenti oggi, in questa città simbolo di creatività, moda e lusso, ha un valore particolarmente significativo per noi”, commenta il presidente e CEO di Gucci, Jean-François Palus. Sviluppata su due livelli la boutique, sottoposta a un rinnovamento davvero poderoso, ospita una selezione unica di opere d’arte selezionate dal curatore Truls Blaasmo. Il percorso attraverso la boutique è concepito come una suggestiva esperienza visiva che incoraggia l’interazione e la partecipazione, facilitando un dialogo tra giovani talenti e artisti affermati. La collezione d’arte che si trova all’interno di questo straordinario negozio milanese, rinnova la profonda connessione con il patrimonio artistico lombardo dando risalto ai capolavori di maestri milanesi quali Lucio Fontana, Getulio Alviani, Franco Mazzucchelli e Liliana Moro, insieme a lavori di artisti internazionali come Nathlie Provosty, Jamie Poblete, Adji Dieye e Augustas Serapinas, dando vita a una conversazione che esplora colori e forme.

“La nuova boutique esalta il valore che Gucci attribuisce all’arte e al design contemporanei incarnando allo stesso stempo l’essenza della bellezza e dell’artigianato Made in Italy. Il nostro obiettivo é offrire alla clientela un’esperienza unica, lo store di Monte Napoleone valorizza l’eccezionale qualità dei prodotti della Maison. Qui, moda e lusso senza tempo coesistono in piena armonia”, aggiunge Palus.  Anche l’arredamento e il concept di interior design dello store rispecchiano le nuove soluzioni estetiche adottate dal direttore creativo Sabato De Sarno che a settembre di quest’anno ha svelato il nuovo corso della maison della doppia G nel segno dell’iconico Rosso Ancora.

 

La boutique presenta elementi caratteristici dell’architettura meneghina in un ambiente essenziale progettato per valorizzare le collezioni di Gucci, con linee e tonalità sobrie che permettono, in un contesto naturale, di apprezzare i valori di qualità distintiva e autenticità da sempre propri del Made in Italy. In armonia con questi valori e con l’estetica di Sabato De Sarno sono stati scelti i materiali e gli arredi. Il marmo cipollino e il bardiglio nei pavimenti, che formano intricati motivi geometrici, evocano dettagli tipici di alcuni dei progetti residenziali più emblematici della città. Un omaggio più ampio alla tradizione italiana è rappresentato dall’uso del vetro veneziano per gli scaffali e altri moduli decorativi. Lo store rinnovato è un vero e proprio scrigno di pezzi unici del design industriale italiano e internazionale: visitando le varie stanze dello store si possono ammirare opere di Lissoni e Urquiola, di Magistretti e Dordoni. Scelti con cura sono anche le sedute e i tavoli di Cassina, di Living Divani e Minotti, icone del design italiano nel mondo, un concetto in perfetta sintonia con l’approccio creativo di Sabato De Sarno. Infine la boutique presenta in pre order le creazioni di Sabato De Sarno per la primavera-estate 2024 (qui sotto tre foto dei look della sfilata).

Come parte dell’impegno di Gucci ad attuare e potenziare la propria strategia di sostenibilità nelle sue boutique in tutto il mondo, il negozio è progettato secondo i requisiti del protocollo LEED, la certificazione più diffusa a livello mondiale per quanto riguarda l’edilizia sostenibile. Inoltre il negozio è dotato di BMS per monitorare i consumi ed efficientare i processi.

 


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