Gucci celebra il glamour del cinema e lancia un progetto charity contro la violenza di genere

Gucci in pole position contro la violenza di genere. Di fronte all’inquietante escalation dei femminicidi e dei maltrattamenti domestici a detrimento delle donne nel nostro paese, la maison di Kering spezza una lancia affilata a favore del rispetto dei diritti dell’altra metà del cielo. In occasione del 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne, il brand fondato da Guccio Gucci nel 1921 lancia la sua versione delle ‘scarpe rosse’ che in Italia sono diventate emblema della lotta contro il femminicidio e la violenza sulle donne e sono state esposte in molte piazze come simbolo di protesta e di sensibilizzazione verso questo fenomeno.

A partire quindi dal 25 novembre prossimo e fino a fine anno, le eleganti e affusolate slingback Gucci Signoria ornate da una catenella e proposte per la prima volta dallo stilista Sabato De Sarno in cuoio verniciato color rosso Ancora in occasione della sfilata della primavera-estate 2024, diventeranno simbolo dell’impegno di Gucci alla lotta contro la violenza di genere. La boutique fiorentina della griffe in via de’ Tornabuoni ospiterà un display dedicato alle affusolate décolleté Signoria. In un’ottica charity parte degli introiti delle vendite e dei preordini di questo raffinato modello sarà devoluta alla Casa delle Donne, un luogo di incontro e confronto sulla parità di genere e i diritti che sarà inaugurato prossimamente a Firenze. Quest’iniziativa coincide con la sesta edizione del Festival ‘L’Eredità delle Donne’, che si terrà a Firenze dal 24 al 26 novembre, un evento che promuove l’empowerment femminile e che Gucci ha sostenuto fin dagli inizi. “In Gucci, creatività e azioni concrete rappresentano l’impegno per un cambiamento positivo, a Firenze come in tutto il nostro Paese. Il sostegno alla Casa delle Donne è un esempio della nostra partecipazione attiva a favore dell’uguaglianza e dell’ empowerment femminile” ha affermato Jean-François Palus, presidente e amministratore delegato di Gucci. E ha aggiunto: “Con il loro colore queste décolleté incarnano la nostra volontà di diffondere consapevolezza attorno a uno dei fenomeni più critici che coinvolgono le donne nella società attuale.”

L’iniziativa rientra nel programma Gucci Chimes del brand toscano, una campagna globale mirante a instaurare la parità di genere nel mondo. Qualche giorno fa poi a Los Angeles Gucci ha celebrato la magia del cinema durante una strepitosa serata mondana dedicata al Lacma Art+Film Gala che quest’anno ha reso omaggio all’artista Judy Baca e al regista David Fincher. In occasione del rutilante evento hollywoodiano in cui celebrities del calibro di Jennifer Lopez, Ben Affleck, Leonardo di Caprio, Brad Pitt, Jessica Chastain, Salma Hayeck, Pedro Pascal e Andrew Garfield hanno calcato il red carpet sfoggiando sensazionali look custom made firmati Gucci, lo stilista del marchio Sabato De Sarno ha presentato la sua prima capsule di eveningwear ribattezzata Ancora Notte, indossata, fra le altre, dalle top model Vittoria Ceretti, Abbey Lee, Maria Carla Boscono, Sam Case e Kirsty Hume.

Creazione dopo creazione hanno brillato sotto i riflettori i preziosi ricami nati da uno studio su una selezione di sontuose borse minaudière di archivio risalenti agli anni Cinquanta. La sofisticata mini collezione segna un ritorno dei micro shorts per rendere contemporanei gli abiti di fluido crepe che citano gli anni Novanta. Dopo aver impreziosito minidress e cappotti ladylike, gli inserti in pizzo e le frange di perline si sono posate su silhouette scivolate vagamente anni’20. Negli abiti in cady con lo scollo a camicia infiocchettata il giovane designer, che ha debuttato in passerella a settembre come direttore creativo di Gucci, ha voluto interrogarsi su quanto è daywear e quanto è eveningwear. I confini fra mattino e sera sono sempre più evanescenti mentre arriva la notte più fulgida e tutti si sentono liberi di fare le ore piccole con una dozzina di abiti mozzafiato e molto specialiche sarebbero piaciuti a Zelda Fitzgerald.

La fastosa serata del Lacma che ha rinnovato il successo del binomio moda e cinema, è stata allietata dalla cena di Massimo Bottura e dalla performance musicale di Lenny Kravitz infilato in un completo sexy di nappa nera molto rock, applaudito fra gli altri da Jane Fonda, Eva Longoria, Stella Maxwell e Kim Kardashian che ha esibito uno spettacolare abito in faille rosa shocking realizzato per lei nell’atelier di Balenciaga.

 


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