Sono ore di grande preoccupazione in Italia per gli ultimi sviluppi sul caso di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, i due ex fidanzatini di soli 22 anni che sono misteriosamente scomparsi dallo scorso sabato. La loro scomparsa è stata segnalata dopo che un testimone li ha visti per l’ultima volta litigare animatamente in un parcheggio vicino a casa.
Dopo la denuncia di scomparsa presentata dal padre di Giulia la mattina successiva, è stata avviata una massiccia operazione di ricerca per rintracciare i due giovani, cercando di ricostruire attentamente i loro ultimi movimenti. L’ultima volta che la Fiat Grande Punto nera di Filippo Turetta è stata avvistata risale a domenica, quando i rilevatori elettronici delle targhe hanno registrato il passaggio dell’auto in provincia di Pordenone.
Dopo giorni di ricerche, c’è stata una svolta nel caso nella serata di ieri: Turetta è stato iscritto nel registro degli indagati in base alle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona industriale di Fossò, visionate dalle forze dell’ordine.
Questa mattina, intorno alle 12, i vigili del fuoco hanno annunciato la triste scoperta: dopo giorni di ricerche, il corpo di Giulia Cecchettin è stato trovato in un canalone tra il lago di Barcis e la zona di Piancavallo (Pordenone). Non ci sono dubbi che si tratti di lei, poiché indossava gli stessi abiti del giorno della scomparsa.
Gli investigatori stanno ora lavorando per cercare di ricostruire gli ultimi momenti di vita della povera Giulia. Come è stata uccisa? Sulla base delle informazioni già in possesso delle forze dell’ordine, è possibile fare alcune ipotesi: scopriamole nei dettagli nella prossima pagina.
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