La Francia si è dichiarata in guerra contro le sigarette elettroniche usa e getta, con l’obiettivo di proteggere i giovani dai danni che possono derivare dal loro uso. Queste sigarette elettroniche, chiamate “Puff”, sono molto popolari tra i giovani a causa delle loro confezioni accattivanti e dei loro prezzi accessibili. Tuttavia, la vendita di questi prodotti a minori di 18 anni è severamente vietata, anche se è spesso facile aggirare questa restrizione.
Il governo francese ha deciso di intervenire a causa della consapevolezza che non è possibile controllare la diffusione del “Puff” tra i giovanissimi. La prima ministra francese, Elisabeth Borne, ha annunciato che il nuovo piano nazionale antifumo 2023-2028 includerà il divieto di vendita di queste sigarette elettroniche usa e getta.
Uno studio condotto dall’Alleanza contro il tabacco (ACT), una federazione di associazioni francesi antitabacco, ha rivelato che nel 2022 il 13% dei ragazzi tra i 13 e i 16 anni aveva già provato il “Puff” e il 28% degli utilizzatori di sigarette elettroniche aveva iniziato con questo prodotto. Anche in Italia, un sondaggio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità nel 2021 ha rivelato che molti giovani hanno avuto contatto con il fumo a una giovane età, di cui il 41,5% con la sigaretta elettronica. Inoltre, il 20,1% di coloro che hanno utilizzato la sigaretta elettronica ha cominciato con i “Puff”.
Questa diffusione del fumo elettronico tra i giovani preoccupa l’ACT, che ha lanciato l’allarme sui danni che possono essere causati da queste sigarette elettroniche. Nonostante le basse dosi di nicotina, esse possono creare una forte dipendenza e aumentare il rischio di infiammazione delle vie respiratorie e influire sull’apprendimento dei giovani.
Non solo dannosi per la salute, ma anche per l’ambiente, i “Puff” rappresentano un nuovo tipo di inquinamento. Poiché sono dispositivi usa e getta, contengono plastica e una batteria al litio che non può essere riciclata. Questo porta a un accumulo di rifiuti incontrollato, con sempre più “Puff” gettati ogni anno.
Mentre la Francia si è impegnata a vietare la vendita di queste sigarette elettroniche usa e getta, altri paesi europei hanno intrapreso misure simili. La Germania e la Nuova Zelanda hanno già vietato la vendita di queste sigarette, l’Australia richiede una prescrizione medica per acquistarle come strumento per il cessazione del fumo, il Belgio ha vietato la vendita online e l’Irlanda sta valutando di prendere misure simili.
Resta da vedere se l’Italia seguirà questi passi o se agirà secondo i suoi tempi abituali. Tuttavia, questa lotta contro le sigarette elettroniche usa e getta sembra essere una priorità per molti paesi, poiché si cerca di proteggere i giovani dai danni fisici e ambientali derivanti da questo fenomeno in crescita.
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