La vita e la carriera di Giorgio Zito Bennato
Giorgio Zito Bennato, noto anche come Giorgio Bennato, è stato una figura di spicco nel panorama della musica rock italiana. Nato a Napoli il 4 ottobre 1949, Giorgio ha vissuto la sua infanzia in un ambiente ricco di passione per la musica, influenzato dai fratelli maggiori, Edoardo ed Eugenio. Entrato a far parte del Trio Bennato, Giorgio ha suonato il banjo e le percussioni, contribuendo al talento del gruppo. Nonostante non abbia raggiunto la stessa fama dei fratelli, ha avuto un ruolo significativo nella scena musicale italiana.
La carriera musicale di Giorgio Zito
Dopo aver iniziato a suonare con i fratelli, Giorgio ha lavorato come tecnico del suono per Edoardo, partecipando anche alla registrazione di alcune tracce, tra cui “Cantautore” dall’album “La torre di Babele”. La svolta della sua carriera è arrivata negli anni ’70, quando ha formato la B. Band e successivamente i Diesel. Per distinguersi dai fratelli, ha adottato il cognome della madre. Nel 1980 ha debuttato al Festival di Sanremo con il brano “Ma vai, vai!”. Successivamente, ha fondato le Edizioni musicali Cinquantacinque e la Cheyenne Records, dedicandosi alla composizione e produzione di brani per artisti emergenti.
In seguito, ha deciso di tornare sul palco con i Demonilla, un nuovo gruppo rock di Napoli, con cui ha registrato due album, “Evoluzione” e “In attesa di giudizio”, chiudendo così la sua carriera musicale.
La scomparsa di Giorgio Zito Bennato
Giorgio Zito Bennato è scomparso il 16 gennaio 2024. La notizia è stata confermata da Eugenio Bennato tramite un post su Facebook in cui ha scritto: “Addio Giorgio, il più piccolo dei tre, il più saggio dei tre.” La causa della sua morte sarebbe stata un attacco di cuore. La sua discografia include album come “Un posto all’inferno” (1980), “Avanti un altro” (1981), “Evoluzione” (2007) e “In attesa di giudizio” (2015).
La vita privata di Giorgio Zito Bennato
Riservato riguardo alla sua vita privata, non sono note informazioni su un eventuale matrimonio o figli. Inoltre, non è chiaro se avesse una malattia pregressa che abbia contribuito alla sua prematura scomparsa. Durante gli anni Ottanta, ha partecipato al programma televisivo “Napoli prima e dopo”, collaborando con artisti del calibro di James Senese e Tullio De Piscopo.
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