Giulia Cecchettin: una giovane piena di sogni interrotti
Giulia Cecchettin, una giovane di 22 anni di Vigonovo, è stata brutalmente uccisa a coltellate dal suo ex fidanzato, Filippo Turetta. A poche ore dai funerali, suo padre Gino Cecchettin ha rilasciato un’intervista al “Corriere della Sera”, in cui ha ricordato la figlia come una persona speciale. Giulia era una ragazza brillante nello studio e aveva una naturale predisposizione per prendersi cura degli altri. Aveva grandi sogni per il suo futuro, desiderando diventare un’illustratrice e leggendo con passione i romanzi di Jane Austen.
La perdita della madre e il legame con il padre
La vita della famiglia Cecchettin è stata segnata da una serie di tragedie. Un anno fa, hanno perso la madre di Giulia e, di recente, hanno dovuto affrontare la sua morte prematura. Gino Cecchettin ha raccontato come il rapporto con Giulia si sia rafforzato dopo la morte della moglie. Giulia aveva confidato alla nonna di essere felice di aver riscoperto il legame con suo padre. La morte della madre è avvenuta di notte, mentre Elena ed il padre vegliavano accanto a lei. Questa esperienza ha cambiato profondamente la vita dei figli, che hanno imparato a convivere con la morte.
I sogni di Giulia e la difficoltà di prendere decisioni
Giulia era una ragazza responsabile e si prendeva cura della casa dopo la morte della madre e la partenza di Elena per Vienna. Amava le cose del passato e collezionava oggetti che le ricordavano tempi passati. Aveva idee chiare sul suo futuro, ma spesso faceva fatica a prendere decisioni, temendo di fare la scelta sbagliata. Gino Cecchettin ha svelato che Giulia aveva il desiderio di diventare un’illustratrice e di vivere in una casa circondata dalla natura, ispirata dai romanzi di Jane Austen.
Un impegno per combattere la violenza di genere
Dopo le esequie di Giulia, Gino Cecchettin ha deciso di prendersi una pausa dal lavoro per riflettere su come poter combattere la violenza di genere. Ha espresso il desiderio di dedicare la sua vita a prevenire altre tragedie come quella che ha colpito la sua famiglia. Creare una fondazione o intraprendere altre iniziative per promuovere l’educazione e combattere la violenza sono le sue priorità. Gino Cecchettin ha sottolineato l’importanza di non dimenticare e di agire per porre fine ai femminicidi.
La storia di Giulia Cecchettin è una triste testimonianza delle conseguenze devastanti della violenza di genere. La sua famiglia ha subito una serie di tragedie che li hanno segnati profondamente. Ora, il padre di Giulia si impegna a fare la sua parte per prevenire altre tragedie simili. La sua storia ci ricorda l’importanza di combattere la violenza di genere e di educare le persone affinché si impegnino a porre fine a questa piaga sociale.
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