Edoardo Falcone presenta “Io sono Babbo Natale”: un film natalizio diverso dal solito
Il regista Edoardo Falcone ha realizzato un film natalizio che si distingue dagli altri, intitolato “Io sono Babbo Natale” (2021). L’opera, che sarà trasmessa stasera su Rai 2 alle 21.20, si propone di coinvolgere sia i grandi che i piccini, senza seguire la classica formula del film “per tutta la famiglia”. Falcone ha dichiarato: “Un film che nasce per tutti, ma senza essere necessariamente un ‘family’, almeno nell’accezione più logora del termine. Una volta tanto non c’è il ‘cattivo’ di turno che vuole distruggere il Natale e la ‘magia delle feste’”.
L’ultima interpretazione di Gigi Proietti in “Io sono Babbo Natale”
“Io sono Babbo Natale” si distingue soprattutto per i suoi due protagonisti: Marco Giallini e il compianto Gigi Proietti, che ha interpretato il suo ultimo ruolo prima della sua scomparsa il 2 novembre 2020. La coppia di attori, affiatata e talentuosa, è affiancata da un cast che include anche Barbara Ronchi, Daniele Pecci, Antonio Gerardi e Giorgia Salari.
La trama di “Io sono Babbo Natale”: un incontro che cambierà tutto
La storia ruota attorno a Ettore Magni (interpretato da Marco Giallini), un uomo che fin da bambino ha nutrito un profondo rancore nei confronti di Babbo Natale, poiché non gli ha mai portato i regali desiderati. Da adulto, Ettore diventa un ladro e trascorre sei anni in prigione. Al suo rilascio, si ritrova senza nessuno e con una vita disperata e misera. Inoltre, non ha mai conosciuto sua figlia, avuta dalla sua ex compagna Laura (Barbara Ronchi), che non vuole più vederlo.
Durante uno dei suoi furti, Ettore si imbatte in un uomo di nome Nicola Natalizi (Gigi Proietti), che afferma di essere Babbo Natale. Nonostante la sua incredulità, Ettore accetta di diventare il suo assistente. Questo incontro cambierà la vita di entrambi e porterà a una serie di avventure e scoperte sorprendenti.
L’ultimo omaggio a Gigi Proietti e il messaggio di Marco Giallini
“Io sono Babbo Natale” rappresenta anche l’ultimo film di Gigi Proietti, uscito postumo un anno dopo la sua scomparsa. Edoardo Falcone ha dichiarato: “Ho scritto il film pensando a Marco Giallini e Gigi Proietti, perché nessuno come loro poteva rendere al meglio due caratteri così diversi, ma allo stesso tempo così pieni di umanità. Oggi Gigi se ne è andato. Il dolore è ancora vivo. Anche se uomini come lui difficilmente ci lasceranno mai. Incontrarlo è stata una fortuna. Dirigerlo un onore. Poter lavorare con lui è stato un grande ‘dono’. Forse Babbo Natale esiste davvero. Chissà”.
Anche Marco Giallini ha espresso commozione per il suo collega durante il tour promozionale del film, raccontando: “Ho imparato da lui da quando non lo conoscevo. È stato un privilegio passare quel tempo assieme, era diventato come un padre. Non stava bene, si vedeva, ma non credevo fino a quel punto. Quando il regista esclamava ‘Motore’, Gigi sembrava avere 20 anni, lo so che suona retorico ma è così”. Giallini ha anche condiviso un messaggio che Proietti gli aveva lasciato su cellulare: “Abito ancora in via di Guarigione. Cerca di volerti bene anche se nessuno te l’ha mai insegnato”.
Con “Io sono Babbo Natale”, Edoardo Falcone e il cast rendono omaggio a Gigi Proietti, regalando al pubblico un film natalizio diverso, emozionante e pieno di umanità.
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