Giampaolo Morelli scopre il padre biologico: chiesto test del DNA

Giampaolo Morelli: la scoperta del padre biologico

Poco meno di un anno fa, Giampaolo Morelli ha fatto una scoperta sconvolgente: l’uomo che ha sempre considerato suo padre non è in realtà il suo genitore biologico. Dopo 49 anni di vita, l’attore e regista ha appreso la verità poco prima della scomparsa della madre. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il suo vero padre è un amico di famiglia, un noto avvocato del foro di Napoli scomparso nel 2013, che non si è mai sposato né ha avuto figli. Giampaolo Morelli ha avviato le pratiche per il riconoscimento di paternità, e ora si attende il test del DNA sui parenti del presunto padre biologico.

La rivelazione di Giampaolo Morelli

Giampaolo Morelli ha raccontato al quotidiano: “Qualche giorno prima di morire, mia madre mi consegnò una lettera. C’era scritto che il mio vero padre era un altro uomo, molto vicino alla mia famiglia, che aveva sempre saputo la verità. Aggiungendo che il mio padre naturale sospettava che non fossi suo figlio ma non ne aveva mai avuto certezza.” L’attore ha espresso la sua amarezza per non aver avuto una figura paterna presente nella sua vita, affermando: “Mi è sempre mancata una figura paterna. Il mio non è mai stato un padre affettuoso. Questa scoperta è stata molto dolorosa, ma finalmente do un senso alle mie insicurezze. Ho sempre vissuto un senso di spaesamento. Due padri non mi hanno dato un padre. Un papà non è fatto solo di cose materiali. Mi sono sempre sentito molto solo.

La battaglia di Giampaolo Morelli

Giampaolo Morelli ha deciso di rivolgersi al tribunale per ottenere giustizia, affermando: “Sono stato privato di un padre per puro egoismo. Il mio padre biologico non ha mai avuto figli. Sapere di essere stati rifiutati dall’uomo che ti ha messo al mondo è un dolore indescrivibile. Adesso ho bisogno di ritrovare le mie origini. So solo che ci sono tanti zii e cugini, che loro sono la mia storia e io di questa storia non voglio essere privato.” L’attore e regista ha dichiarato di voler utilizzare la sua notorietà per sensibilizzare sulle lunghe battaglie legali che coinvolgono i figli nati al di fuori del matrimonio. Ha concluso: “Andrò avanti in questa battaglia finché vivrò e chiederò ai miei due figli di proseguire. La giustizia deve trionfare.


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