Genitori rischiano il carcere se il figlio non frequenta la scuola: possibili cambiamenti con decreto

Penalizzati i genitori che non rispettano l’obbligo scolastico dei minori. Il Decreto sul contrasto al disagio giovanile e alla criminalità minorile, attualmente in discussione, prevede una misura punitiva fino a 2 anni di carcere per i genitori che non garantiscono l’istruzione obbligatoria ai propri figli. Inoltre, la bozza stabilisce che i nuclei familiari dei quali non sia documentata la regolare frequenza scolastica dei minori perderanno il diritto all’Assegno di inclusione, un sostegno economico destinato alle famiglie più svantaggiate.

La bozza del decreto prevede anche un aumento dei fondi per le scuole del Mezzogiorno, una regione dell’Italia spesso caratterizzata da condizioni economiche più svantaggiate. Questo stanziamento, che ammonta a un totale di 32 milioni di euro tra il 2023 e il 2025, verrà utilizzato per potenziare il corpo docente e supportare i progetti pilota del piano “Agenda Sud”. Grazie a questo finanziamento, saranno disponibili 6,4 milioni di euro nel 2023, 16 milioni nel 2024 e 9,6 milioni nel 2025.

Per ridurre i divari territoriali e contrastare la dispersione scolastica e l’abbandono precoce, il decreto istituirà un fondo a partire dal 1° gennaio 2024. L’obiettivo è prevenire processi di emarginazione sociale e garantire a tutti i giovani pari opportunità di accesso all’educazione.

Inoltre, la bozza del decreto prevede un ulteriore piano per gli asili nido al fine di aumentare i posti disponibili per i bambini nella fascia d’età 0-2 anni. I dettagli relativi a questo intervento saranno stabiliti in uno o più decreti emessi dal Ministero dell’Istruzione. È previsto che le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) possano essere utilizzate per finanziare questa iniziativa.

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