“Generale Vannacci critica l’eccessiva presenza di personaggi gay in TV: la sua opinione sullo stato attuale dei media”

Il libro del generale Roberto Vannacci: un successo di vendite

Il libro intitolato “Il mondo al contrario” del generale Roberto Vannacci ha riscosso un grande successo di vendite, con circa 230mila copie vendute in formato cartaceo. Inoltre, si stima che altre 800mila copie siano state diffuse illegalmente tramite file PDF crackati. La recensione del Fatto Quotidiano descrive il libro come “molto curato, scritto in un italiano quasi impeccabile e l’autore argomenta le sue tesi con dati e punti di vista nitidi ancorché parziali, talvolta con sagacia. Un prodotto tutt’altro che ingenuo, non pedissequo allo Zeitgeist ma a esso astutamente contiguo”.

Il generale Vannacci: un punto di riferimento per molti

Il generale Vannacci è diventato un punto di riferimento per molte persone che si sentono oppresse dal pensiero unico e cercano una guida morale. Durante i suoi incontri con il pubblico, molte persone si avvicinano per complimentarsi con lui e condividere le sue idee. In merito a ciò, il generale afferma: “Credo che una buona fetta della società si ritrovi in quello che esprimo. Quando vado in giro molte persone si vengono a complimentare […]”.

Discriminazione e omosessualità: il punto di vista del generale

Nel suo libro, il generale Vannacci sostiene che la maggioranza sia discriminata dalle minoranze che cercano di prevaricare. Quando si parla di omosessualità, il generale afferma che non indaga sulla presenza di persone omosessuali nell’esercito, ma presume che la percentuale sia simile a quella della popolazione generale, che è intorno al 3,5%. Tuttavia, il generale critica il concetto di “normalità” e sostiene che l’espressione “non normale” possa essere usata nei confronti di chiunque, senza che si scatenino accuse di discriminazione. Secondo il generale, il mondo è “al contrario” quando si arriva al punto in cui gli omosessuali sono considerati intoccabili e le persone che esprimono opinioni diverse vengono accusate di omofobia.

La teoria del generale sulla “minaccia gay”

Il generale Vannacci sostiene che ci sia un piano per “inondare l’etere di messaggi omosessuali per desensibilizzare la società nei confronti della minaccia gay”. Secondo il generale, ciò si basa sui dati che indicano una sovrarappresentazione delle persone non-etero nei programmi televisivi, nonostante rappresentino solo una piccola percentuale della popolazione. Il generale fa riferimento a un libro del 1989 che parla di una strategia di desensibilizzazione come prima linea di sforzo per “vaccinare” il mondo. Il generale solleva domande sul perché le rappresentazioni omosessuali siano così presenti nei media e critica il fatto che Netflix non approvi rappresentazioni che non includano personaggi omosessuali. Inoltre, si chiede perché la Disney modifichi i suoi cartoni animati e finanzi i gay pride. Secondo il generale, tutto ciò solleva interrogativi sulla procreazione e sul futuro dell’umanità.

Conclusioni

Il generale Vannacci ha scritto un libro che ha suscitato molte polemiche e ha venduto un gran numero di copie. Le sue opinioni sulla presenza di persone omosessuali nei media e nella società hanno sollevato dibattiti e critiche. Mentre alcuni lo considerano un punto di riferimento e una voce che rappresenta le preoccupazioni di molte persone, altri lo accusano di discriminazione e omofobia. La sua candidatura alle elezioni europee con la Lega è ancora incerta, ma il generale sembra aperto a considerare questa possibilità.


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