Generale Vannacci a Mario Giordano: il mio libro ha ottenuto un grande successo di vendite

Nell’ambito della prima puntata del programma televisivo Fuori dal coro su Rete 4, il generale Roberto Vannacci ha ritoccato le polemiche che lo hanno coinvolto dopo la pubblicazione del suo libro “Il mondo al contrario”. Il generale ha chiarito che il suo libro è stato frainteso, rivelando che ha venduto molte copie ma evitando di specificare l’esatto numero. In risposta alle voci secondo cui avrebbe guadagnato 600mila euro, Vannacci ha dichiarato di non sapere il totale dei suoi guadagni e che ne farà i conti, aggiungendo che questi soldi sono stati guadagnati onestamente e che non ha nulla di cui vergognarsi.

Il generale ha anche sottolineato che molte persone si sono riconosciute nelle idee espresse nel suo libro. Riguardo all’immigrazione, ha affermato che non la considera inevitabile e ha citato nazioni come il Giappone e l’Australia, che sono riuscite a gestire il fenomeno dell’immigrazione limitandola a numeri molto piccoli. Ha sottolineato che l’immigrazione non è una fatalità e che l’Europa dovrebbe stabilire dei limiti sul numero di immigrati accettati nei prossimi anni.

Un altro punto controverso del libro è stato l’affermazione secondo cui i gay non sarebbero “normali”. Vannacci ha spiegato che la normalità è un concetto statistico e che ha usato l’espressione “non siete normali” rivolta ai carabinieri senza che il comandante generale lo abbia denunciato. Ha quindi evidenziato che se non è considerato un’offesa per i carabinieri, non dovrebbe esserlo per i gay.

Le dichiarazioni del generale Vannacci hanno sollevato ancora una volta un acceso dibattito sull’immigrazione e sui diritti delle persone LGBTQ+, dimostrando come queste tematiche siano ancora molto scottanti nella società italiana.

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