Lampedusa riceverà uno degli aiuti più ingenti degli ultimi 30 anni, pari a 45 milioni di euro, per realizzare opere infrastrutturali e di efficientamento energetico. La norma, approvata dal Consiglio dei ministri, comprende anche disposizioni derogatorie che accelereranno i tempi di realizzazione di importanti interventi per lo sviluppo dell’isola.
Il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, ha espresso gratitudine al presidente Meloni e al governo per l’attenzione rivolta all’isola. Mannino ha rivelato che nelle scorse settimane sono state avviate diverse discussioni con i ministri Fitto, Urso e Salvini, e ora spetta a loro gestire in modo adeguato queste opere attese da tanto tempo.
I fondi stanziati serviranno per realizzare un deposito di stoccaggio carburante, in risposta ai disagi dell’estate scorsa quando l’isola ha subito una carenza di carburante a causa dell’impegno costante delle motovedette nel salvataggio dei migranti. Inoltre, sarà possibile intervenire sulla rete idrica e fognaria, che non è in grado di gestire l’afflusso massiccio di migranti registrato negli ultimi mesi.
Secondo Mannino, il suo compito è garantire condizioni umane per coloro che arrivano sull’isola dopo viaggi terribili e, allo stesso tempo, soddisfare le richieste di aiuto e diritti dei cittadini, che subiscono quotidianamente le conseguenze del fenomeno migratorio. Lampedusa si considera un punto di ingresso nell’Europa e Mannino è grato al governo per il segnale forte inviato a questa terra.
Con questo finanziamento, Lampedusa potrà finalmente affrontare le sfide infrastrutturali e di gestione idrica e fognaria che si sono acuite negli ultimi mesi. La realizzazione di queste opere essenziali contribuirà a migliorare la qualità della vita sia per i residenti che per i migranti che arrivano sull’isola in cerca di sicurezza. Inoltre, rappresenta anche un’opportunità per Lampedusa di svilupparsi in modo sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico.
Segui Avvisatore su Instagram: @avvisatore.it
Lascia un commento