Una settimana di angoscia
La scomparsa di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta ha scosso l’intero paese, lasciando tutti con il fiato sospeso per quasi una settimana. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare uno scenario così tragico e una fine così terribile.
Nessun vincitore, solo dolore
In questa vicenda non ci sono vincitori né vinti, solo una giovane ragazza che ha perso la vita, un ragazzo in carcere e due famiglie distrutte. È importante avere un briciolo di sensibilità e non puntare il dito o giudicare, ma comprendere la profonda sofferenza che queste due famiglie stanno vivendo.
Il dolore di due famiglie
Da un lato, c’è la famiglia di Giulia, che ha appreso la terribile verità sabato scorso, scoprendo che il responsabile era il suo ex ragazzo. Dall’altro lato, ci sono i genitori di Filippo, che sono stati arrestati meno di 24 ore dopo il ritrovamento del corpo di Giulia in un canalone vicino al lago Barcis.
Mentre noi tutti ricostruiamo la personalità, i gesti, i sorrisi di Giulia attraverso immagini e video, non dobbiamo mai dimenticare che ci sono dei genitori che stanno vivendo il loro peggior incubo. È fondamentale rispettare entrambe le famiglie in questo momento così difficile.
Il padre di Filippo Turetta ha scritto una lettera ai familiari di Giulia, le sue parole sono un vero colpo al cuore. Nella seconda pagina del nostro articolo, riportiamo le sue dichiarazioni.
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