Filippo Turetta arrestato in Germania: Salvini chiede nessuno sconto di pena

Filippo Turetta, il giovane sospettato di aver tolto la vita all’ex fidanzata Giulia Cecchettin e di aver abbandonato il suo corpo in un burrone nella zona di Piancavallo, è stato arrestato questa mattina nel Sud della Germania dopo una fuga di una settimana. La notizia dell’arresto ha suscitato diverse reazioni da parte di esponenti politici e autorità locali.

Reazioni politiche all’arresto

Il Ministro degli Esteri Tajani ha espresso gratitudine verso gli inquirenti per il loro lavoro, definendo l’arresto una buona notizia, anche se consapevole che la tristezza della famiglia e degli amici di Giulia non potrà mai essere lenita. Il vice presidente del Consiglio e segretario nazionale di Forza Italia ha inviato le sue preghiere alla famiglia di Giulia.

Anche il segretario leghista Matteo Salvini ha commentato l’arresto, affermando: “Bene. Se colpevole, nessuno sconto di pena e carcere a vita”. Una posizione che riflette la richiesta di giustizia senza compromessi nel caso in cui Turetta venga riconosciuto colpevole.

Solidarietà della regione Veneto

Il presidente del Veneto Luca Zaia ha annunciato il lutto regionale nel giorno dei funerali di Giulia, esprimendo la solidarietà di tutta la regione alla famiglia e agli amici della giovane. Zaia ha descritto lo sgomento che ha coinvolto l’intera comunità veneta, chiedendosi il motivo di una vita spezzata senza senso.

Ulteriori dettagli sul caso

Le indagini suggeriscono che Giulia era già deceduta quando è stata gettata nella scarpata della Val Caltea a Barcis. Gli investigatori si basano sulle informazioni fornite dal medico legale Antonello Cirnelli, incaricato dalla Procura di Pordenone di eseguire l’ispezione esterna della salma. I colpi inflitti alla testa e al collo erano numerosi e profondi. Secondo quanto riportato dall’Ansa, sembra impossibile che la ragazza fosse ancora viva molte ore dopo l’accaduto quando il corpo è stato abbandonato a centinaia di chilometri di distanza.

L’autopsia, prevista per i prossimi giorni, dovrebbe fornire ulteriori dettagli sulle circostanze della scomparsa di Giulia, confermando le cause del decesso e l’arco temporale del fatto. Nonostante il tempo trascorso nel bosco, il corpo di Giulia è stato trovato integro. La comunità veneta resta scioccata di fronte a questa vicenda, in attesa di giustizia per Giulia Cecchettin.


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