Professor Burioni Smentisce Allarmismi sulla Variante EG.5 del COVID-19: Da Criceti a Umani, Perché è Fondamentale Basarsi su Evidenze Scientifiche

Il professor Burioni, esperto di Microbiologia e Virologia presso l’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha smentito l’allarme suscitato dalla variante EG.5 del covid, conosciuta anche come Eris. Secondo il docente, il fatto che questa variante possa infettare maggiormente i polmoni è stato dedotto da uno studio non ancora pubblicato su criceti. Tuttavia, uno studio condotto su criceti non può fornire conclusioni certe, quindi l’allarme che viene suscitato è del tutto infondato e può essere considerato come “puro terrorismo”.

Allo stesso tempo, si registra in Italia un aumento delle reinfezioni. Secondo l’ultimo monitoraggio settimanale condotto dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, la percentuale di infezioni riportate in persone che avevano già avuto una precedente infezione è aumentata al 39%, rispetto al 36% della rilevazione precedente.

Questo trend sembra essere in linea con il nuovo scenario in cui la variante EG.5, o Eris, è diventata prevalente in Italia, rappresentando il 41,9% dei casi nell’ultima indagine condotta dall’ISS nel periodo dal 21 al 27 agosto. Secondo la relazione tecnica sui risultati dell’indagine, gli studi finora condotti indicano che EG.5 ha un tasso di crescita elevato e una capacità di neutralizzazione da parte degli anticorpi inferiore rispetto ad altre varianti, il che spiegherebbe la sua prevalenza in diversi Paesi. Tuttavia, al momento non sembrano esserci rischi aggiuntivi per la salute pubblica rispetto ad altre varianti che stanno circolando.

È importante sottolineare che gli esperti invitano a mantenere la calma e a non eccedere nel diffondere allarmismi infondati. La ricerca scientifica deve essere attentamente valutata e non è corretto basare conclusioni su studi condotti solo su animali come i criceti.

Il professor Burioni, insieme ad altri esperti, ribadisce l’importanza di continuare a seguire le misure di prevenzione già note, come l’utilizzo delle mascherine, il mantenimento della distanza sociale e l’igiene delle mani. Questi accorgimenti rimangono fondamentali per limitare la diffusione del virus e proteggere la salute pubblica.

In conclusione, è fondamentale affidarsi a informazioni verificate e basate su solide evidenze scientifiche per evitare allarmismi e diffondere notizie non confermate. Le varianti del virus continuano a essere monitorate dagli esperti e, se necessario, saranno adottate misure appropriate per affrontarle. La cooperazione e la responsabilità individuale restano essenziali per superare questa pandemia.

Segui Avvisatore su Instagram: @avvisatore.it


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *