Il decreto prevede l’introduzione di un tetto ai prezzi dei voli per contrastare la pratica dei prezzi troppo alti durante il periodo estivo. Entrambi gli enti, l’Enac (ente nazionale aviazione civile) e l’Antitrust (Garante della concorrenza), sono d’accordo sul fatto che il decreto sia una buona idea e che sia necessario intervenire per proteggere i consumatori.
Tuttavia, c’è una divergenza di opinioni tra i due enti sullo stato della concorrenza nel settore dell’aviazione. Di Palma, dell’Enac, sostiene che ci sia un oligopolio, ovvero un mercato dominato da poche grandi compagnie aeree, che limita la concorrenza e consente loro di fissare prezzi troppo alti. Questo mette in discussione le affermazioni di Rustichelli, del Garante della concorrenza, che invece sostiene che non ci sia un oligopolio nel settore.
Questa divergenza di opinioni ha portato a uno scontro istituzionale, con entrambi gli enti che cercano di convincere il governo della validità delle proprie argomentazioni. Tuttavia, questo conflitto ha anche portato a una situazione in cui gli enti si screditano a vicenda, mettendo in dubbio la loro credibilità e autorità.
Nonostante questa controversia, entrambi gli enti concordano sul fatto che il decreto sia necessario per proteggere i consumatori e garantire prezzi equi e accessibili per i voli. Speriamo che il governo prenda in considerazione entrambe le opinioni e prenda una decisione che tenga conto delle esigenze dei consumatori e della necessità di promuovere una concorrenza sana nel settore dell’aviazione.
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