La scuola del futuro desiderata dai cittadini del presente si presenta come un ambiente sicuro e moderno, in grado di affrontare i grandi temi contemporanei. Questo è ciò che emerge da un recente sondaggio condotto da Libraccio su 400 intervistati, compresi studenti e genitori.
Gli intervistati sperano in una scuola che offra piani di studio personalizzati e che aiuti a formare i “cittadini del futuro” in materia di educazione sessuale, sentimentale e di genere, gestione di internet e social media, oltre a promuovere il rispetto dell’ambiente.
La didattica è l’area in cui viene auspicato il maggior cambiamento. Più del 70% degli intervistati desidera che vengano insegnate materie come educazione sessuale, sentimentale e di genere a scuola. Questo indica una forte volontà di affrontare senza timori temi come la sessualità, le relazioni e le questioni di genere, trasformando così le aule in spazi di discussione aperti e arricchenti.
Interessante è anche l’interesse mostrato per l’educazione sull’uso sicuro e corretto di internet, dei social media e dei nuovi media, nonché per l’educazione alla sostenibilità e all’ambiente. I partecipanti al sondaggio ritengono anche che la scuola debba fornire competenze pratiche, sia per il lavoro che per la vita quotidiana.
Nonostante tutte queste richieste di cambiamento, l’aula tradizionale e i libri di carta continuano a essere considerati importanti. Alcuni sognano un’aula ibrida che combini dinamiche online e connessione umana in presenza, mentre altri preferiscono l’ambiente tradizionale dell’aula, sottolineando l’importanza dei rapporti umani nell’esperienza educativa. C’è anche una piccola percentuale che immagina un apprendimento interamente digitale.
La discussione sull’uso dei libri stampati rispecchia l’emozione che suscitano. La maggioranza degli intervistati si oppone alla sostituzione dei libri con dispositivi digitali, sottolineando l’importanza dell’odore delle pagine e della connessione emotiva che solo i libri tradizionali possono offrire.
In merito alla questione dei voti, c’è una divisione tra coloro che credono che i voti siano la spinta all’apprendimento e coloro che sostengono che l’impegno degli studenti rimarrebbe comunque lo stesso anche senza valutazioni.
Riguardo alla sicurezza e alle strutture scolastiche, gli intervistati hanno espresso la necessità di creare ambienti accoglienti e sicuri per favorire l’apprendimento. Inoltre, ritengono essenziale potenziare la formazione degli insegnanti e ridurre il sovraffollamento delle aule per favorire un’interazione più diretta tra docenti e studenti.
La scuola del futuro, secondo il sondaggio, dovrebbe quindi essere in grado di coniugare saggiamente l’eredità del passato con la sfida del futuro. Un luogo in cui si possano affrontare apertamente temi vitali e promuovere la connessione umana.
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