Da Lady Di a Kim Kardashian: i 7 momenti indimenticabili del velluto nero nella moda

Il fascino senza tempo del velluto nero

Cosa hanno in comune la Regina Vittoria, Lady D, Morticia Addams e Kim Kardashian? Di sicuro una lussureggiante passione per il velluto nero, tendenza che dalle passerelle torna a farsi strada nel guardaroba contemporaneo. I look delle Feste d’altronde sono sempre fedeli alla scelta del velluto nero, che sembra non conoscere stagione e non avere scadenza: suo è il potere di esercitare fascino nonostante il passare del tempo, e i grandi fashion moment della storia del costume ne sono la dimostrazione.

Il choker della Regina Vittoria

C’è un famoso ritratto della Regina Vittoria in cui, a guardar bene, la celebre monarca è immortalata indossando un “choker”: è il termine inglese utilizzato per indicare quelle collanine ben aderenti al collo e che, in un’era ben lontana dall’epoca vittoriana, sarebbero diventate anche una tendenza accessori gettonatissima. Quel choker, che la storia della moda avrebbe successivamente consacrato come un cult degli anni ’90 (merito anche delle sfrenatissime Spice Girls), era di velluto nero. Nero, come il colore che la Regina indossò fino alla fine dei suoi giorni dopo la morte del marito Alberto. E in velluto, come il più regale e austero dei tessuti.

I look di Morticia Addams

Non sempre il velluto nero ha avuto però questa identica connotazione: per quanto espressione di regalità e potere, la sua evoluzione nel corso del tempo ha spianato la strada a immaginari quanto più differenti tra loro. Sensualità, grazia, eleganza. Glamour, vendetta e persino horror. È di velluto nero che sono alcuni degli abiti indossati dall’attrice Carolyn Jones sul set della serie del 1964 La Famiglia Addams: il suo ruolo di Morticia, ispirato al fumetto di Charles Addams, sarebbe stato poi reinterpretato anche negli anni ’90 da Anjelica Huston, con altrettanto velluto nero e fascino da femme fatale.

Il vestito della vendetta di Lady D

Si dice che la vendetta vada servita su un piatto d’argento: al metallo, Lady Diana scelse il velluto. Era il giugno 1994 e il principe Carlo ammise pubblicamente il suo tradimento in un’intervista. Quella stessa sera, Lady Diana era attesa a un evento alla Serpentine Gallery di Londra: si racconta avesse dovuto indossare un abito Valentino, ma la dichiarazione di Carlo cambiò le carte in tavola. Stava per consumarsi uno dei più grandi fashion moment dell’era di Diana: il “vestito della vendetta” – come fu poi ribattezzato – altro non era che un sensualissimo abito corto in velluto nero, con uno scollo a barca e leggermente a cuore sul seno. Firmato dalla stilista Christina Stambolian.

Angelina Jolie agli Oscar del 2012

Altro party, altra celebrità. Nel 2012, fu Angelina Jolie a legittimare ancora una volta la valenza del velluto nero. Anche sui red carpet, anche nella notte degli Oscar. Il giornalista di moda André Leon Talley la definì su Vogue un’icona “super sexy, in uno stile Versace totalmente anni ’80”. È da Atelier Versace che fu infatti firmato il lungo abito di velluto nero, con un generosissimo spacco killer, che Angelina Jolie indossò all’84esima edizione degli Academy Awards. Acclamata dalla stampa per il suo look impeccabile, fu persino paragonata da The New Yorker alla protagonista del dipinto Madame X, opera del 1884 a firma del pittore John Singer.

Dita Von Teese e Jean Paul Gaultier

La storia del velluto nero diventa emblematica nella grande amicizia tra Dita Von Teese, star del mondo burlesque, e il couturier Jean Paul Gaultier. Conosciutisi nel 2002 a Parigi, Dita impiegò poco a diventare la sua musa. Come lei stessa avrebbe scritto in seguito su Daily Beast, Gaultier una volta la esortò a prendere in prestito tutto ciò che desiderasse delle sue collezioni: “Indossa ciò che vuoi, a qualsiasi evento. Pure se vuoi indossarlo al supermercato”, le disse. Lei lo prese in parola. Ammaliata da un affascinante vestito di velluto nero, se ne innamorò perdutamente al punto da sfoggiarlo in pubblico ripetutamente: due servizi fotografici e quattro red carpet. Un giorno, rinnovatasi ancora una volta la richiesta di prestito, Jean Paul Gaultier comprese bene che c’era un unico e solo posto in cui quell’abito avrebbe trovato pace: il guardaroba di Dita Von Teese. “Jean Paul disse che avrei potuto tenerlo – ha raccontato la famosa performer di burlesque. – Questo vestito è il pezzo glamour che costudisco come un tesoro. Aspettatevelo presto. Lo indosserò ancora e ancora e ancora. E sì, magari anche al supermercato”.

I look di Kim Kardashian

Latex argentato, raso fucsia, pelle color cioccolato: la lista delle texture e dei colori che hanno reso memorabili tanti dei look di Kim Kardashian potrebbe proseguire a oltranza. Eppure, è proprio il velluto nero che l’imprenditrice di Los Angeles scelse per calcare il tappeto stellato dei Creative Arts Emmy Awards 2019. Al suo abito monospalla della designer inglese Vivienne Westwood ha poi fatto seguito un altro fashion moment, andato in onda nell’aprile 2022 nell’episodio Chi l’ha registrato? della serie Tv Kardashians. Accoccolata sul divano di casa, Kim fa sfoggio di un completo Balenciaga – leggings e maglia dolcevita con guanti incorporati – che conferma la sua predilezione per il velluto.

Il tubino nero di Kylie Jenner

Buon sangue non mente. Il look in cui è stata paparazzata Kylie Jenner lo scorso agosto a Londra ribadisce due grandi certezze. La prima è che il tubino nero, conosciuto anche come “little black dress” è un classico senza tempo sin da quando Gabrielle Chanel lo ha proposto per la prima volta a fine anni ’20. L’iconico modello fu poi consacrato dall’


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