Crosetto e Vannacci: l’incontro senza divisa e l’errore spiegato

Monica Maggioni, nel suo ruolo di conduttrice del programma In 1/2 ora, ha intervistato il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, per discutere del caso Vannacci. Durante l’intervista, Crosetto ha raccontato un episodio avvenuto durante il loro incontro del 8 settembre. Il generale Vannacci si era presentato all’incontro indossando abiti civili, e il Ministro gli aveva chiesto il motivo per cui non indossava la divisa. Il generale aveva risposto che i suoi superiori gli avevano detto di non indossarla in quanto l’incontro era considerato una questione privata. Inoltre, Vannacci aveva lamentato di non aver ricevuto il rimborso per il viaggio in treno. Tuttavia, Crosetto aveva rifiutato la richiesta del generale, spiegando che quando si viene convocati dal superiore, anche se momentaneamente non si è in servizio, si deve presentarsi col foglio di viaggio del treno e indossare la divisa.

Successivamente, Crosetto ha approfondito la questione riguardante le accuse di omofobia e razzismo mosse a Vannacci a causa di alcuni passaggi del suo libro, intitolato “Il mondo al contrario”. Il Ministro ha dichiarato di considerare Vannacci come una delle 300mila persone che fanno parte delle forze armate e ha sottolineato l’importanza del confronto delle idee nel sistema democratico. Tuttavia, ha anche affermato che le istituzioni hanno il compito di difendere principi e valori fondamentali per la convivenza nella società democratica. Crosetto ha enfatizzato che le idee possono essere diverse, ma i principi e i valori rappresentano un’altra realtà. In particolare, ha ribadito che è compito delle forze armate, che hanno il ruolo di tutelare i cittadini e la Costituzione, difendere questi principi e valori. In quanto Ministro della Difesa, Crosetto ha dichiarato la sua determinazione nel fare tutto ciò che è in suo potere per preservare l’istituzione che rappresenta e garantire che essa sia percepita come il luogo in cui i diritti di ogni cittadino vengono difesi.

Nel contesto attuale, è fondamentale affrontare queste tematiche con serietà e impegno. I cittadini devono sentirsi protetti e rappresentati dalle istituzioni, che devono vigilare sul rispetto dei principi e dei valori su cui si fonda la nostra società democratica. La discussione e il confronto delle idee sono importanti, ma il rispetto dei diritti di ogni individuo deve essere prioritario. Il Ministro della Difesa ha sottolineato proprio questo aspetto, ribadendo l’importanza di difendere i principi e i valori che reggono il nostro stato democratico. Solo preservando e promuovendo questi pilastri fondamentali, possiamo garantire una convivenza armoniosa e giusta per tutti i cittadini.

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