Crisi Chiara Ferragni: sfilate, scandalo, critiche, impero in pericolo

Chiara Ferragni diserta la fashion week di Milano

Chiara Ferragni ha deciso di non partecipare alla settimana della moda di Milano, preferendo trascorrere del tempo con la sua famiglia. La decisione dell’influencer è stata annunciata attraverso le storie di Instagram, in cui ha scritto: “Ventiquattr’ore fuori con la famiglia“. Secondo quanto rivelato da Selvaggi Lucarelli, oltre alle questioni legate al “pandoro-gate”, sembra che ci siano dei problemi nella relazione tra Ferragni e suo marito Fedez. Quest’ultimo ha espresso pubblicamente il suo disagio per la presenza costante dei paparazzi sotto casa. La situazione sembra essere così tesa che da settimane non vengono pubblicate foto della coppia sui social.

La crisi dell’impero di Chiara Ferragni

La situazione dell’impero di Chiara Ferragni, stimato intorno ai 100 milioni di euro, sembra essere in pericolo. Dopo che diversi brand si sono dissociati da lei e varie associazioni hanno chiarito di non avere legami commerciali con l’influencer, sono ora i consumatori a sollevare polemiche. Il Codacons ha ricevuto oltre 250 segnalazioni da parte di consumatori che si sentono traditi, in quanto avevano acquistato il pandoro Balocco con l’idea di contribuire a una causa benefica, ma ora si sentono ingannati. Le proteste dei consumatori saranno presentate alle autorità competenti per essere incluse nel fascicolo d’inchiesta. La situazione di Ferragni ha attirato l’attenzione anche all’estero, con la stampa internazionale che ha espresso giudizi negativi sulla vicenda.

Le critiche e le reazioni al caso Ferragni

Le critiche nei confronti di Chiara Ferragni non si limitano al mondo dei consumatori e della stampa. Anche personalità note come Renzo Arbore hanno espresso il loro disappunto. Arbore ha sottolineato l’importanza della credibilità e della serietà nell’ambito della beneficenza, senza mescolarla con operazioni commerciali. Anche Andrea Delogu ha commentato la situazione, riconoscendo il lavoro svolto da Ferragni, ma esprimendo la speranza che l’approccio alla beneficenza sia stato improntato alla leggerezza. Anche il marchio Dolce e Gabbana ha aggiunto il suo parere, sottolineando che concentrarsi esclusivamente sulla qualità è fondamentale e che non hanno mai pagato gli influencer. Diego Dalla Valle, patron di Tod’s, ha adottato un approccio più cauto, sottolineando l’importanza di attendere le conclusioni delle indagini prima di trarre delle conclusioni.


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