Con Ralph Lauren e Michael Kors palpita di glamour l’american woman nella Grande Mela

Se l’American Style continua palesemente a perdere colpi con una fashion week sempre più anodina, tiepida e priva di stimoli, a risollevarne le sorti fortunatamente ecco accorrere due veterani delle passerelle della Grande Mela: Ralph Lauren e Michael Kors. I due stilisti dalla fama ecumenica, hanno tratteggiato una donna romantica, sensuale e pragmatica, vagamente rétro e soprattutto in vena di esotismi e di fughe dalla città, dalla East alla West Coast, da Santa Fé agli Hamptons.

Il mood escapista era più che evidente una volta entrati nella esclusiva Navy Yard di Brooklyn, il suggestivo circolo nautico scelto da Ralph Lauren per il suo ritorno in grande stile nel calendario delle sfilate a stelle e strisce. E lo show è stato al di sopra delle aspettative: lo chic bohémien e il romanticismo sofisticato tipici del brand epitome del Made in America hanno pervaso la maggior parte dei look molto California Dreaming ma anche improntati a una discreta e lussuosa distinzione, come si addice a una reincarnazione di Talitha Getty o di Babe Pailey.

Sulle note di ‘Time of the season’ le lunghe e morbide gonne a teli godet o tagliate a sarong, vagamente gipsy nei loro colori caldi e accesi, lambivano dolcemente il pavimento mentre in pedana fra i ricchi tendaggi e gli arredi in legno pregiato da ranch texano si alternavano sottili tailleur pantaloni in denim reinventato con gusto artistico in bianco e blu dalle forme interessanti e dai ricchi decori di cristalli e piume, iconici blazer sartoriali da ereditiera texana, giacche di foggia militare in pelle e grintosi capi da amazzone, ma anche voluttuosi abiti monospalla in satin da vestale in tinte vibranti rubate alle pietre dure e iridescenti tocchi d’oro degni di Re Mida per una fulgida sera.

Una collezione sfarzosa, calibrata e perfettamente orchestrata fra giorno, cocktail e romantica sera in lungo flou dominata da due look davvero memorabili: un peplo asimmetrico soavemente drappeggiato sul corpo della splendida ed elegante top perennial Christy Turlington, apparsa questo mese con altre sue illustri colleghe sulla cover di Vogue British, e un poncho sfrangiato da miliardaria Pocahontas intrecciato ad arte per ammantare le forme marmoree di una intramontabile Natalia Vodianova in versione hippy chic: non a caso questi due exit hanno coinciso con il fashion moment clou della intera fashion week.

Nel parterre gremito di celebrities hanno applaudito con entusiasmo Diane Keaton e Jennifer Lopez, Amanda Seyfried e Sheril Crow, Cara Delenvigne e Julianne Moore senza contare Keri Russel, Leonie Hanne e un avvenente James Mardsen, prima di raggiungere la sala allestita per ospitare un intimo dinner placé riservato a una cerchia ristretta di happy few a base di aragosta e filet mignon proveniente direttamente dalla mansion di Ralph in Colorado, il tutto illuminato dalla luce soffusa delle candele e reso ancora più indimenticabile da tovaglie di lino, stoviglie di porcellana finissima profilate di oro zecchino e tintinnanti bicchieri di cristallo.

Un en plein in tutti i sensi della parola. Glamour a piedi nudi era invece il mantra di Michael Kors che ha pensato ai sontuosi resort della East Coast ma anche a Bali, Saint Barth e Bora Bora, per una collezione dal piglio svelto e urban chic anche se fortemente impregnata di un potente appeal leisurewear.

Allure da diva ma in corto per Vittoria Ceretti, Irina Shaik, Emily Ratajkowsky, Natasha Poli, Maria Carla Boscono e le altre star delle passerelle che sulla falsariga di Anne Margret, Ann Margret, Sharon Tate e Jackie Kennedy nei suoi momenti capresi, camminando con falcate sbarazzine fra cespugli fioriti lungo il Ponte di Brooklyn, hanno sfoggiato le ultime novità proposte dallo stilista recentemente entrato nell’orbita del colosso americano Tapestry.

Fra impalpabili trench di suede color glicine e immacolate tuniche di macramé dalle maniche svasate, fluidi abiti drappeggiati da dea, mini di paillettes dorate, eterei caftani floreali, succinti vestitini alla Edie Sedgwick color melone guarniti da anelli metallici e graffianti print giraffa in positivo-negativo si dipanava il racconto di stagione dello stilista vezzeggiato dal jet set e dallo star system hollywoodiano: non a caso nel front row spiccavano Blake Lively, Liya Kebede, Olivia Wilde e Halle Berry insieme ad Alessandra Mastronardi , Ariana de Bose e Vanessa Hudgens.


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