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Codice della strada, alle 19 scatta il nuovo obbligo: se non lo hai torni a casa multato

Nuove norme sono state introdotte nel Codice della strada. Prima di commettere un errore imperdonabile, devi assolutamente aggiornarti

Il Codice della strada, secondo quanto si legge su Wikipedia, è un complesso di norme nella forma di codice emanate per regolare la circolazione su strada di pedoni, veicoli e animali: ogni stato nel mondo definisce il contenuto, le modalità di esecuzione e attuazione di tali norme in base al proprio ordinamento giuridico interno e agli accordi internazionali”.

Le strade hanno fatto la loro apparizione durante il periodo dell’antica Roma. Lo scopo era creare dei collegamenti tra i territori occupati e in questo modo il commercio poteva essere agevolato riducendo in modo considerevole le tempistiche. Giulio Cesare aveva introdotto delle leggi che riguardavano l’accesso e la conduzione dei carri all’interno dell’ex Caput Mundi. Proprio con lui abbiamo ciò che oggi definiamo Codice della strada.

In Italia la prima legge che tratta questo argomento è quella del 20 marzo 1865 n° 2248. Poi con l’avvento del Fascismo fu emanato il decreto del 2 dicembre 1928 n°3179 che introduceva le targhe automobilistiche (quelle che abbiamo tuttora). Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale fu emanato il Testo unico sulla circolazione stradale con il DPR 15 giugno 1959 n° 393.

Da allora tante cose sono cambiate. Con la legge n° 214 del 1° agosto 2003 è stata introdotta la patente a punti. Adesso il Codice della strada è stato aggiornato e per questo motivo bisogna stare a passo con i tempi.

Il Codice della strada, nuove norme da rispettare

Per la sicurezza della propria persona e di quella degli altri è fondamentale rispettare le norme stradali. In caso contrario ci possono essere delle multe salate.

Con le nuove leggi bisogna capire quando si può fare ricorso a delle componenti dell’auto. Stiamo parlando delle luci anabbaglianti.

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Ecco quando accendere le luci anabbaglianti

Le luci anabbaglianti servono per illuminare la strada di almeno 10 metri di distanza. Il Codice della strada serve proprio per spiegare quando bisogna accenderle con quelle abbaglianti. In genere si usano a partire da mezz’ora dopo il tramonto fino a mezz’ora prima dell’alba.

Si deve seguire questa regola soprattutto nei centri abitati. Discorso diverso per le autostrade e le strade extraurbane. In tal caso devono essere utilizzate anche di giorno. Si possono accendere anche con il maltempo o la nebbia. Lo stesso discorso vale quando l’illuminazione stradale non risulta adeguata, quando in auto c’è qualche ferito che deve essere portato in ospedale e quando si attraversano le gallerie. Andrete incontro a delle multe se le utilizzate in situazioni diverse da quelle elencate.