Claudio Cecchetto critica Max Pezzali: mancanza di riconoscenza

Claudio Cecchetto: il racconto di una carriera straordinaria

Claudio Cecchetto, il celebre produttore discografico italiano, si racconta in un docufilm intitolato “People from Cecchetto”, che sarà trasmesso su Rai 1 il prossimo mercoledì 20 dicembre. In due interviste rilasciate a Il Messaggero e al Corriere della Sera, Cecchetto ha ripercorso la sua straordinaria carriera, svelando alcuni retroscena e curiosità.

Un’assenza significativa: Max Pezzali

Nel documentario, una figura importante manca: Max Pezzali. Cecchetto ha commentato questa assenza dicendo: “Diciamo che la riconoscenza non è il suo forte. Il motivo? Vasco Rossi in una sua canzone, ‘Credi davvero’, dice una cosa giusta, che si presta bene a descrivere la situazione: ‘Non ti fidare mai, non sono gli uomini a tradire, ma i loro guai‘. Non dico altro”. Queste parole lasciano intendere che ci siano stati dei dissapori tra i due artisti, ma Cecchetto preferisce non entrare nei dettagli.

Le collaborazioni con Jovanotti e Fiorello

Cecchetto ha parlato anche delle sue collaborazioni con altri artisti di successo. Riguardo a Jovanotti, ha dichiarato: “All’epoca erano tutti poser, io invece sono sempre stato un casinista in discoteca: in lui mi sono riconosciuto, anzi ho rivisto me all’ennesima potenza“. Queste parole sottolineano l’identificazione di Cecchetto con il giovane Jovanotti, che ha portato a una fruttuosa collaborazione artistica.

Parlando invece di Fiorello, Cecchetto ha affermato: “Il più pigro. E meno male, perché se no sarebbe presidente del mondo dello spettacolo. Lui è così: si è confezionato un programma al mattino presto perché si sveglia con il buio e va a fare colazione. E ha deciso che poteva diventare una trasmissione“. Queste parole evidenziano l’ammirazione di Cecchetto per le capacità di Fiorello nel creare e trasformare le sue idee in progetti di successo.

L’incontro con Amadeus e il nome del programma

Infine, Cecchetto ha raccontato l’incontro con Amadeus, definendolo “la voce di piombo“, con un timbro vocale potente e una risata che sprizza ottimismo. Il nome “Amadeus” è nato dal pezzo di Falco, un singolo di grande successo. Cecchetto ha spiegato: “Era perfetto, c’era già la sigla del programma pronta“. Queste parole svelano come il nome del programma sia stato scelto in modo spontaneo e abbia subito colpito Cecchetto per la sua adattabilità e impatto.

In conclusione, il docufilm “People from Cecchetto” offre uno sguardo approfondito sulla carriera di Claudio Cecchetto, uno dei più influenti produttori discografici italiani. Le sue parole, ricche di aneddoti e riflessioni, ci permettono di comprendere meglio il suo percorso artistico e le collaborazioni che hanno segnato la sua carriera.


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