Se acquistate questo prodotto alimentare dovete assolutamente sbarazzarvene. Potresti pagare multe salate e avere problemi di salute. Ecco tutte le informazioni in merito.
Oggigiorno non bisogna mai abbassare la guardia e non è un discorso che riguarda solo le truffe online, ma anche l’ambito alimentare. Non a caso spesso capita di portare a casa del cibo che non dovrebbe essere assolutamente consumato.
Qualche volta vi sarà capitato di andare al supermercato e prendere al volo qualcosa senza accettarvi della scadenza. Di conseguenza ve ne siete resi conto in un secondo momento, quando magari è troppo tardi. In linea massima non succede nulla, ma se avete dei fastidi dovete assolutamente contattare il medico.
Mangiare un alimento scaduto causare un’intossicazione alimentare con vari sintomi, tra i quali febbre, brividi, diarrea, nausea e vomito. Tuttavia basta un semplice farmaco e tutto si risolve.
Non mangiate questo cibo, altrimenti guai in vista
La città che ha fatto da sfondo a questa vicenda è Chioggia, un comune italiano di circa 47.000 abitanti di Venezia in Veneto. Famosa per la produzione del pregiato Sal Clugiae e della guerra disputata tra le Repubbliche marinare di Genova e Venezia nel 1379, ha tanto da offrire ai visitatori. Un esempio? Il Museo dell’Orologio.
Secondo quanto riportato sul sito Venezia Today i Carabinieri hanno sottratto del cibo a terzi perché non sono stati presentati i documenti di tracciabilità. Tutto questo è accaduto in seguito a un semplice controllo di routine per le strade della città. Andiamo a scoprire che cosa è successo nei dettagli.
Un sequestro inaspettato con una multa salata da pagare
In poche parole i Carabinieri hanno fermato un furgone e hanno trovato al suo interno ben 700 kg di vongole all’interno di venti ceste. Andando nello specifico, erano le taglie inferiore ai 25 mm di diametro. Chi è del settore sa bene che ci sono delle norme in materia di pesca, ragion per cui è scattata la multa al responsabile e dovrà pagare 25.000 euro.
Il valore commerciale delle vongole si aggira intorno ai 4.600 euro e sono state liberate nelle acque lagunari. Una vicenda che è finita nel migliore dei modi, ma non sempre c’è un lieto fine. Per questo motivo mai abbassare la guardia vivono soprattutto quando si acquista un determinato prodotto alimentare. Per quanto riguarda il pesce, è consigliabile recarsi da persone affidabili che propongono alla clientela prodotti freschi e di qualità con controlli frequenti e meticolosi.