Dopo la difficile e tormentata diretta di giovedì sera, i rapporti tra Heidi e Massimiliano stanno iniziando a tornare distesi. Nelle scorse ore, Heidi, preoccupata dai silenzi di Massimiliano, si è avvicinata a lui per parlare un po’. Tuttavia, l’ex ballerino ha risposto in modo evasivo.
Heidi: Stai sempre al top delle cose.
Massimiliano: Ma tu come stai?
Heidi: Io sto bene.
Massimiliano: Non è vero.
Heidi: Perché me lo chiedi?
Heidi: Non lo so. Ti vedo giù di morale. O forse sono io che ho una percezione sbagliata. Dimmelo se ho frainteso. Dimmi se ho una percezione sbagliata, così mi metto d’accordo con te.
Massimiliano: Perché vuoi saperlo da stamattina?
Heidi: Mi interessa sapere come stai. Non ti infastidisco, perché pensi che ti infastidisca?
Heidi: Non lo so, forse uno vuole stare da solo… Al di là del rapporto che una persona ha con un’altra, magari uno vuole stare da solo… Magari tu sei abituato a prenderti il tuo spazio. So che ti piace osservare, riflettere, e quindi penso “Oh, se vado da lui è inopportuno”, indipendentemente dal nostro rapporto. Volevo solo sapere come stai, perché ti vedo che non stai bene.
Massimiliano: Sto bene.
Heidi: Ok, ho capito, ho frainteso.
Massimiliano: Anche se non stessi bene e avessi qualcosa da dire, non lo farei. Me lo tengo per me perché devo tutelarmi. Se vogliamo far finta di niente, facciamo finta di niente. Ho bisogno di serenità, sto rivalutando i miei comportamenti qui dentro. Capito? Mi dispiace di non avere la possibilità di parlare con te come vorrei. Tutto qui. Spero che quando uscirò avrò la possibilità di farlo.
Heidi: Ti sto cercando tutto il giorno e sei un po’…
Massimiliano: Perché mi cerchi? Solo per sapere come sto? Guardami in faccia quando mi parli, per favore. Sei abbastanza adulta anche se sei più giovane.
Heidi: Sì, sono adulta. È tutto il giorno che tu… anche io devo scegliere le parole giuste. Oggi sei stato chiuso in te stesso. Diverso. Di solito ridiamo, scherziamo, parliamo così, e basta. Questo. È sbagliato venire a chiederti?
Massimiliano: Cosa c’è di sbagliato? Heidi, per me non c’è nulla di sbagliato. Se uno lo fa, è perché sente di farlo. Ti prego.
Heidi: Tipo io, se ho qualcosa da dirti, te lo dico.
Massimiliano: Heidi, vorrei dirti tante cose, ma non lo faccio. Non lo faccio perché sta emergendo qualcosa che… è uscito un modo… no…
Heidi: Appunto. Sto cercando… uno parla, ride…
Massimiliano: Anch’io parlo, rido. Vorrei parlare tanto con te, ma ho sbagliato i tempi, ho sbagliato i modi.
Heidi: Ma lascia stare tutto questo.
Massimiliano: Non posso lasciarlo stare qui. Ho già lasciato tutto alle spalle, ma per me sono sempre un tipo che ricomincia. Oggi è un altro giorno.
Heidi: Non importa.
Massimiliano: Perché non importa?
Heidi: Non importa perché è stato chiarito tutto. È stato chiarito che era solo una questione di…
Massimiliano: Vieni qui (fa un gesto verso il letto). Non cambia nulla se parliamo un po’ più da vicino.
Heidi: Ma tu sei quello chiuso in te stesso.
Massimiliano: Allora, Heidi, ascoltami. Non voglio parlarti… perché sono sempre io quello che ha qualcosa da dire.
Heidi: È stata solo una mia percezione, il discorso finiva lì. Bastava chiuderlo.
Massimiliano: Basta. Se davvero non ti interessa più, allora non chiedermelo. Ogni volta che cerchiamo di parlare, scappi come un gatto.
Heidi: Scappo io?
Massimiliano: Mamma mia!
Heidi: Vedi, abbiamo percezioni molto diverse. Per me sei tu che hai sempre qualcosa da dire che poi non puoi dire. Sei sempre in un angolo, osservando, facendo il saggio. Un giorno ti solleverai… Sto sdrammatizzando, ok? Non ti offendere!
Massimiliano: Sai, invece da te mi offendo. Mi offendo relativamente, non è che mi offendo. Non so perché. Dal primo giorno, quello che mi dici l’ho preso come una mazzata. Non sei stata molto delicata con me. Forse eri spaventata, intimidita, vergognosa, per la situazione, le cose. Ma sono sempre andato a cercare le cose belle che hai fatto e detto. Pensa quanto sono… Sono successe un sacco di cose, mi dispiace.
Heidi: Ma ho già capito tutto questo. Voglio dirti che ho capito, quindi ti sto…
Massimiliano: Heidi, devo tutelarmi. Capisci cosa intendo per tutelarmi? Hai capito o no?
Heidi: Esatto, per me è già tutto chiaro. Quindi dico, ricominciamo.
Massimiliano: Io ho ricominciato. Sono un grande maestro del ricominciare. La mia vita è tutta un ricominciare. Ma su certe cose devo tutelarmi.
Heidi: Tu ti devi tutelare, ma anche io ho cercato di tutelare sia te che me.
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