Home Intrattenimento Chiara Ferragni: indagine su pandoro, uova di Pasqua e bambola benefica

Chiara Ferragni: indagine su pandoro, uova di Pasqua e bambola benefica

Chiara Ferragni: indagine su pandoro, uova di Pasqua e bambola benefica - ilvaporetto.com

Chiara Ferragni e lo scandalo del Pandoro: nuove indagini sulle bambole a suo effigie

Dopo lo scandalo legato al Pandoro Pink Christmas e alle uova di Pasqua, Chiara Ferragni si trova ancora al centro dell’attenzione per una nuova indagine riguardante le bambole a sua immagine.

L’imprenditrice è stata accusata di truffa aggravata dal Codacons a causa della mancata destinazione dei proventi all’Ospedale Regina Margherita. La Guardia di Finanza ha acquisito la documentazione presentata dall’Antitrust, che ha inflitto a Ferragni una sanzione di 1 milione di euro per “pratiche commerciali scorrette”. Anche il pandoro e le uova di Pasqua, pubblicizzati come prodotti il cui ricavato avrebbe dovuto contribuire a un progetto benefico, sono sotto indagine.

Secondo quanto riportato da Il Giornale, il danno economico subìto dall’influencer ammonterebbe a cinque milioni di euro. Il quotidiano afferma che, se Ferragni non recupererà presto la sua credibilità, potrebbe perdere gran parte del suo fatturato annuale, che ammonta a decine di milioni di euro. Nonostante le pubbliche scuse e il ritorno all’attività sui social media, alcuni brand hanno preso le distanze da lei. Il marchio Coca Cola ha annunciato l’annullamento di una campagna pubblicitaria con l’imprenditrice digitale, mentre Safilo ha interrotto la collaborazione iniziata nel 2021.

Mentre si discute sull’eventualità di indagare anche sul cachet di Sanremo 2023, sul tavolo degli investigatori è finita la bambola a sua immagine. La Trudi-Limited Edition di Chiara, alta 34 centimetri, ha un prezzo attuale di 24,99€, a fronte di quello iniziale di 34,99€. Anche in questo caso, i proventi della vendita erano destinati a un’associazione benefica, la Stomp out bullying, che si occupa di lotta all’omofobia e alla discriminazione. Gli inquirenti stanno controllando la modalità di distribuzione della bambola e del conseguente guadagno. Il procuratore Eugenio Fusco potrebbe iscrivere nel registro degli indagati l’influencer e chi ha lavorato agli altri due progetti.

La Ferragni aveva presentato la bambola dichiarando:

“Sono molto felice di annunciare la mia prima bambola, che sarà in edizione limitata e il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza.”