Nemmeno 24 ore dopo la tragica scoperta del corpo di Giulia Cecchettin, trovato vicino al lago Barcis, in provincia di Pordenone, si è conclusa la fuga di Filippo Turetta, suo ex fidanzato e responsabile del suo femminicidio. Un capitolo doloroso si è chiuso, passando dalla scomparsa dei due giovani veneziani a un epilogo terribile.
Ora sappiamo che Giulia è stata uccisa da colui che fino a poco tempo fa era il suo compagno. Turetta, descritto come “stanco e rassegnato” dalla stampa, è stato arrestato ieri mattina, dopo essere rimasto senza benzina e non avere più via di fuga. Attualmente si trova nel penitenziario di Lipsia, in attesa di estradizione in Italia.
Dopo una settimana di fuga, il giovane studente di ingegneria, definito dalla sorella di Giulia come un bravo ragazzo, è finito dietro le sbarre e la sua situazione potrebbe peggiorare ulteriormente se gli venisse contestata anche la premeditazione del crimine, rischiando così l’ergastolo.
Mentre i familiari di Giulia affrontano il dolore più grande della loro vita, i genitori di Turetta devono fare i conti con la scioccante notizia che il loro figlio avrebbe commesso un simile reato.
Ma in queste ore, l’attenzione si concentra su una pagina Facebook a favore di Filippo Turetta. Molti si chiedono chi si nasconda dietro a questa pagina e quale sia il motivo della sua creazione.
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