Celebrazioni natalizie della famiglia reale britannica

Le feste sfrenate dei monarchi: quando i re si divertivano come tutti

Durante il periodo natalizio, i sovrani di un tempo si concedevano un po’ di svago e abbandonavano temporaneamente il rigido cerimoniale di corte. Come racconta l’autore Douglas, “Si annunciava ‘Sua Maestà è fuori’ e, a questo segnale, il re metteva da parte il cerimoniale e giocava alla pari con i suoi compagni”. Era un momento di distensione in cui il re si mescolava con il popolo e si divertiva senza alcuna formalità. Ma quando era il momento di tornare alla realtà, veniva dato il segnale “Sua Maestà è a casa” e tutti riprendevano i rispettivi ruoli.

Il regno del fagiolo: quando il fortunato diventava re

Durante la Dodicesima Notte, le cose si facevano ancora più stravaganti. I monarchi spesso “abdicavano” per un giorno in onore del fortunato cortigiano che trovava un fagiolo o un pisello nella torta della Dodicesima Notte. Questa persona veniva incoronata come il re o la regina del fagiolo. Nel 1563, la regina Maria Stuarda nominò addirittura due delle sue dame di compagnia come “regine del fagiolo”. L’atmosfera era così festosa che persino l’ambasciatore inglese rimase sbalordito dall’eccesso dell’occasione.

Quando il Natale diventava pericoloso

Nonostante le feste fossero principalmente un momento di allegria, talvolta si trasformavano in situazioni pericolose. I nemici approfittavano spesso del periodo natalizio per colpire i loro avversari. Come scrive Douglas, “In passato, omicidi e disordini facevano parte dei Natali reali fin troppo spesso”. Si racconta che Enrico I d’Inghilterra, in un gesto macabro, fece tagliare la mano destra di alcuni falsari che avevano contraffatto la sua moneta, e scelse di farlo proprio durante il Natale. Anche il famoso assassinio di Tommaso Becket avvenne durante questo periodo, quando cavalieri agirono in nome del re. E persino Carlo I si precipitò nella Camera dei Comuni durante i 12 giorni di festa per arrestare alcuni parlamentari scomodi.

Le feste dei monarchi erano un mix di divertimento, tradizione e occasionalmente anche di pericolo. Durante quei giorni, i sovrani si concedevano un po’ di libertà e si divertivano come tutti gli altri. Ma nonostante il caos e le follie, alla fine tornavano sempre alla loro vita di corte, pronti a riprendere i loro ruoli di re e regine.


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