Purtroppo i malfattori cercano sempre di girare il prossimo inventandone una ogni giorno. Adesso sta preoccupando la truffa del catalogo e della tessera sconti. Ma di cosa si tratta? Andiamo subito a scoprirlo.
Di recente è emerso che ci sono dei negozi on-line fasulli realizzati per rubare i dati personali di coloro che fanno acquisti con la carta di credito. Per non parlare dell’SMS phishing mirato aottenere queste informazioni invitando a cliccare su determinati link.
Da non dimenticare i messaggi di chi si spaccia per un parente, soprattutto con gli anziani con l’intento di avere un bonifico per poi sparire nel nulla. Adesso, invece, si sta puntando su una nuova truffa.
I truffatori sono talmente convincenti da spingere in malcapitati a pagare cifre pazzesche e sfiorano addirittura 1.000 euro! Una notizia che sta cogliendo tutti alla sprovvista.
Secondo quanto riportato sul sito web Sky Tg24 sono state fatte delle segnalazioni all’Unione Nazionale dei Consumatori su questo nuovo tipo di truffa. Andiamo a scoprire come agiscono. Esistono due modalità da non sottovalutare.
La truffa della tessera sconto, fate attenzione
Una di queste riguarda la promessa di una tessera sconto attraverso una telefonata da parte di un call center. L’operatore chiede alla persona di rispondere a un breve sondaggio e alla fine riceverà questa tessera per l’acquisto di alcuni oggetti. Poi il giorno dopo arriva qualcuno a casa e chiede delle firme per certificare l’avvenuta consegna.
In realtà dietro c’è un piano preciso da seguire. Lo scopo è far spaventare chi si lascia convincere dalle parole di chi si presenta alla porta di casa nostra per indurlo a pagare. Andiamo a vedere qual è l’altra scusa per avere una firma.
Seconda modalità: la truffa del catalogo con gli sconti
I truffatori stanno utilizzando la scusa di far firmare una ricevuta anche per dare un catalogo con sconti. Tutto ha inizio quando qualcuno di bell’aspetto si presenta alla porta con un catalogo di sconti su oggetti di valore di un punto vendita prossimo all’apertura. Se la vittima è interessata, firmerà per riceverlo.
Poi passano 30 giorni senza aver ricevuto nulla, dunque il malcapitato si rifiuta di pagare. Poco dopo qualcuno si presenta di nuovo alla porta e minaccia di ricorrere alle vie legali se non sarà effettuato il pagamento. Preso dal panico, non si esiterà a procedere. Per questo motivo siete invitati a non abbassare la guardia e prestare attenzione a chi si presenta alla vostra porta.